In Italia forte calo della povertà nel 2018, un milione di disagiati in meno

Povertà: Le mani di una persona raccolgono della verdura da una cassetta abbandonato per terra
Le mani di una persona raccolgono della verdura da una cassetta abbandonato per terra

ROMA. – Forte calo delle persone che in Italia si trovano in una situazione di disagio economico anche prima dell’introduzione delle misure sul reddito di cittadinanza: nel 2018 infatti, secondo gli ultimi dati pubblicati da Eurostat – le persone che erano in una situazione di ‘grave deprivazione materiale’ si sono ridotte di un milione circa, passando da 6,1 milioni del 2017 a poco più di cinque milioni.

Con questo termine si indica chi non può far fare fronte a quattro su dieci spese comuni come il mutuo e le bollette, il riscaldamento adeguato della casa, l’alimentazione con le proteine, una settimana di vacanza o una spesa imprevista.

In pratica se gli italiani in difficoltà nel 2017 erano il 10,1% del totale, nel 2018 la percentuale è scesa all’8,4%, il dato migliore dopo il 2010. Si tratta comunque di un valore molto superiore a quello dell’Europa a 28 (6,2% nel 2018). Nonostante la riduzione del divario (nel 2012 la percentuale era al 14,5% in Italia, il 9,9% in Ue) nel nostro Paese la situazione è peggiore rispetto al 2010 quando la deprivazione grave in Italia era al 7,4% a fronte dell’8,4% in Ue quindi migliore rispetto alla media.

Il calo del disagio economico nell’ultimo anno è probabilmente correlato anche all’aumento dell’occupazione con il tasso passato tra il 2017 e il 2018 dal 58% al 58,5% (comunque resta oltre dieci punti inferiore alla media Ue). Il dato nonostante il forte calo è il più alto tra i grandi paesi europei con la Germania stabile al 3,4% e la Francia in aumento al 4,7% mentre la Gran Bretagna registra una crescita al 4,6%. Per la Spagna manca la previsione 2018 ma era al 5,1% nel 2017.

La situazione in Italia è migliorata per tutte le fasce di età ad esclusione di quella dei bambini più piccoli con la percentuale dei minori di sei anni in condizione di disagio che passa nel 2018 dall’8,5% all’8,8%. Per gli under 16 si registra un miglioramento tra il 9,8% del 2017 all’8,4% del 2017 mentre per gli over 65 la situazione migliora notevolmente passando dal 9,4% al 7%.

Alta anche la percentuale delle persone in difficoltà nella fascia centrale di chi è in età da lavoro (25-54 anni) con l’8,8% in una situazione di grave deprivazione materiale a fronte del 10,4% del 2017. Si è ridotta in modo significativo la deprivazione materiale delle famiglie con genitore single con figli a carico (dal 13,5% al 10% ma era il 20,2% nel 2012). Se si guarda alle coppie che hanno tre figli o più il tasso è all’8,8% a fronte del 23,3% nel 2012. Per una famiglia di due adulti con almeno un over 65 la deprivazione materiale è ai livelli minimi rispetto alle altre categorie (,6,2%), in calo sul 2017.

(di Alessia Tagliacozzo/ANSA)