Orgoglio Napoli, batte il Cagliari in rimonta ed è secondo

Napoli: Kalidou Koulibaly a terra in area del Cagliari.
Kalidou Koulibaly a terra in area del Cagliari. ANSA/CESARE ABBATE

NAPOLI. – Il Napoli batte il Cagliari e conquista matematicamente il secondo posto in classifica alle spalle della Juventus. Ma non è tutto oro quel che luccica. La prestazione della squadra di Ancelotti è infatti una delle peggiori dell’intero campionato. Gli azzurri, in svantaggio fino a sei minuti dal termine, ribaltano il risultato con i gol di Mertens e di Insigne, grazie a un calcio di rigore per fallo di mano di Ionita contestatissimo dai sardi e che porta all’espulsione dello stesso calciatore moldavo e dell’allenatore Maran per proteste.

L’arbitro Chiffi in un primo momento non interviene, dopo che il pallone, calciato da Ghoulam, viene respinto da Ionita proprio sulla riga dell’area di rigore. Trascorre un minuto e su segnalazione del Var Mariani il direttore di gara ferma il gioco e va a rivedere l’azione, concedendo il rigore al Napoli. Il tocco di mano del cagliaritano c’è senz’altro. Il dubbio è se Ionita che impatta con la mano la sfera mentre salta, sia da considerare dentro o fuori area. Chiffi, però, non ha dubbi e il Napoli ribalta così una partita nella quale non aveva mai dimostrato di essere in grado di vincere.

Il primo tempo è di una noia incredibile. Le due squadre non riescono a produrre occasioni da gol e si può dire che sui due fronti non ci sia neppure un tiro che centri lo specchio della porta. Il secondo tempo scorre sulla stessa falsariga fino a quando Pavoletti, al 18′, sfruttando uno splendido colpo di tacco di Barella in area di rigore, trafigge con un rasoterra Meret.

A quel punto il Napoli si anima. Ancelotti, che fino a quel momento li aveva tenuti in panchina, manda in campo Callejon, Ruiz e Milik. Gli azzurri creano una buona occasione con un colpo di testa di Mertens che Cragno devia sul palo e raggiungono il pareggio poco dopo con lo stesso belga, sempre con una conclusione di testa su traversone di Ghoulam. Poi il finale convulso e pieno di proteste che allunga il tempo di recupero fino a 12′.

Il Napoli conclude dunque virtualmente il proprio campionato a tre giornate dalla fine. La partita ha solo due risvolti positivi, oltre al risultato: il gol di Mertens, che raggiunge Attila Sallustro nella classifica dei marcatori di tutti i tempi e quello di Insigne che fa pace con i tifosi, sfilandosi la maglietta e mostrandola sotto la curva di un San Paolo semivuoto per il disinteresse diffuso e per il caro prezzi voluto dalla società.