E ritorna l’inverno, con neve e freddo. Un morto e un disperso

Ancora inverno: La neve che sta cadendo a Falcade, sulle Dolomiti bellunesi.
Ancora inverno: La neve che sta cadendo a Falcade, sulle Dolomiti bellunesi. ANSA/CARLA SERAFINI - Da G. De Renzis

ROMA. – A primavera inoltrata, l’Italia ripiomba nell’inverno, con freddo, vento e pioggia su gran parte della Penisola. Situazione che ha provocato incidenti e disagi. Nei pressi di Pozzolo nel Mantovano, cinque persone, tutte di nazionalità romena e residenti nel veronese, sono finite con la loro auto nel Mincio: quattro sono state salvate, una risulta dispersa. Sommozzatori dei vigili del fuoco e un elicottero sono impegnati nelle operazioni di ricerca.

E sempre sul Mincio, a Peschiera del Garda, un ristorante posizionato su un pontone galleggiante si è staccato dagli ormeggi, a causa del forte vento, andando alla deriva lungo il fiume. Raffiche di vento fino a 100 chilometri orari, barche scuffiate e lago in burrasca sulla sponda bresciana del Garda. A Mantova il treno per Milano delle 8.40, appena partito ha urtato un albero caduto sui binari. Passeggeri e macchinisti non hanno riportato conseguenze. Il convoglio è stato fermato per le verifiche tecniche del caso e i passeggeri sono stati trasferiti, con disagi e ritardi, su un altro treno.

Sempre in Lombardia, a Vigevano (Pavia) il Duomo è stato chiuso per la caduta di calcinacci in prossimità dell’altare principale: a causarla, un fulmine che ha centrato il cupolino della lanterna che svetta a 43 metri d’altezza. All’altro capo della penisola, a Marsala, in Sicilia, un turista tedesco 65enne è morto mentre si accingeva a un’uscita in kitesurf.

L’uomo, che non aveva indossato giubbotto e caschetto, stava per entrare in acqua quando, a causa del forte vento, la vela del kite si è gonfiata all’improvviso e lo ha sollevato, scaraventandolo con violenza contro il parabrezza di un’auto parcheggiata lungo la riva. Immediati i soccorsi, ma c’è stato nulla da fare. Sono invece stati recuperati a quasi 4.000 metri di quota, nel massiccio del Monte Rosa, tre alpinisti francesi – due uomini e una donna – che si erano persi sul ghiacciaio a causa del maltempo.

L’ondata di freddo e maltempo ha riportato la neve in alcune zone dell’Alto Adige fino a 500 metri di quota. Sulle Dolomiti si registrano tra i 20 e 30 centimetri di neve fresca. Scenario simile anche sulle montagne venete, con nevicate e temperature sotto zero in montagna, e 30-40 centimetri di neve fresca sui passi e in quota; nevicate a Cortina d’Ampezzo (5 cm), Asiago (10 cm), Arabba (30 cm) e Sappada (20 cm). In pianura, vento e pioggia.

Crollo delle temperature e fitte nevicate anche in Valtellina e Valchiavenna, in Lombardia, dove il limite delle precipitazioni nevose si è abbassato sino ai 600 metri, e sull’Appennino ligure nelle valli Orba, Curone e Borbera, sui bacini di spartiacque tra Liguria e Piemonte. La Liguria è stata battuta da temporali, grandine, vento forte con raffiche di burrasca e temperature minime sottozero.

A Genova, a causa del vento si sono attivati i sensori di sicurezza collocati su Ponte Morandi; slittato di 24 ore le operazioni di rientro degli sfollati nelle loro case prima che queste vengano abbattute. Problemi nel savonese con la provinciale 12 chiusa per una frana e alberi caduti. Neve fuori stagione anche sulla montagna pistoiese. L’Abetone (Pistoia) stamani si è svegliato sotto una coltre di neve che sta continuando a fioccare. Mareggiata sul litorale romano e neve nel reatino sul Terminillo.

Lascia un commento