Torino, Mazzarri: “Questa volta pronti a sfidare la Juve”

Walter Mazzarri dà le istruzione a Vittorio Parigini prima di entrare in campo.
Walter Mazzarri dà le istruzione a Vittorio Parigini prima di entrare in campo. ANSA/ELISABETTA BARACCHI

TORINO. – “Fino a poco tempo fa, il derby con la Juve sarebbe stato scritto al 99% già in partenza, adesso partiamo con la speranza di giocarcela”. Con la dovuta prudenza, l’approccio di Mazzarri per la stracittadina che può alimentare le rinate ambizioni europee dei granata, è quello di chi non parte per un’impresa impossibile. “E’ stata una settimana corta – dice il tecnico – ma abbiamo lavorato bene e siamo reduci da una bella prova, contro il Milan”.

Non si illude che la Juve possa essere più molle del solito, ora che ha già festeggiato lo scudetto e smaltito la rabbia per la Champions sfumata: “Purtroppo, la Juventus non ci sottovaluta. Ho letto – dice Mazzarri – che domani giocano Chiellini e Bonucci, due fuoriclasse della difesa. Perché se è vero che ci sono i gli extraterrestri, come Cristiano Ronaldo e Messi, nel calcio si vince anche con i grandi giocatori come Chiellini. E io sono convinto che nel ritorno con l’Ajax non fosse mancato Chiellini, la Juventus non avrebbe preso il gol del 2-1 sul calcio d’angolo. In difesa – ribadisce l’allenatore dei granata – Chiellini è un autentico fuoriclasse”.

Nel Torino invece mancheranno oltre a un pilastro della difesa come Moretti, anche l’estro di Iago Falque, di nuovo fermo ai box. L’attaccante spagnolo non è stato neppure convocato, perché il dolore al ginocchio – ha spiegato la società – si è fatto di nuovo più forte. “Per noi è un altro passaggio verso la piena maturità – osserva Mazzarri – se riusciremo a giocare alla pari anche nello stadio della Juventus, dopo ci potremo davvero sentire una squadra importante”.

Ma non c’è solo il derby tra il Toro e l’Europa: “In questo campionato restano 4 partite da giocare: se saremo all’altezza in tutte, potremo dire di avere bruciato le tappe. ma sono discorsi che, per scaramanzia, preferire fare solo quando la stagione sarà finita”.

C’è stata euforia dopo il successo sul Milan che ha portato i granata al quinto posto, divenuto poi sesto dopo la vittoria dell’Atalanta sull’Udinese, nel posticipo di lunedì, “ma – si mostra fiducioso Mazzarri – mi sembra che ormai i ragazzi siano maturi anche nel sapere gestire un po’ di euforia. Gli ho ricordato che il destino dipende da loro. Contro le grandi non ho mai visto la squadra entrare in difficoltà, finora c’è sempre stata la consapevolezza giusta. Mi basterebbe un punto? Non si butta via, ma non si gioca mai per un risultato a metà”.

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