Cannes: solo registe donne a rappresentare Africa

Il poster del Festival del Cinema di Cannes 2019.
Il poster del Festival del Cinema di Cannes 2019.

ROMA. – A rappresentare il cinema africano a Cannes saranno quest’anno solo donne. E in particolare: la franco senegalese, Mati Diop, l’algerina Mounia Meddour e la marocchina Maryam Touzani: i loro film sono tutte opere prime. Nel caso di Mati Diop in gara a contendere la Palma d’oro a registi come Bellocchio Almodovar e Jarmusch, mentre le altre due registe sono nella sezione Un Certain regard.

A salire per prima sul red carpet per rappresentare l’Africa sarà proprio Mati Diop che presenta il suo primo lungometraggio ‘Atlantique’. Figlia del musicista Wasis Diop, nipote di Djibril Diop Mambety, autore del film cult Touki Bouki, il suo film, lontano dai soliti cliché, racconta il tentativo di emigrazione clandestina verso l’Europa di un giovane senegalese.

La seconda autrice, Mounia Meddour, che aveva realizzato alcuni anni fa un documentario intitolato ‘Cinema algerino, un nuovo respiro’, presenterà ‘Papicha’ sempre nella sezione ‘Un Certain regard’. Il film racconta di una giovane studentessa, al momento della guerra civile, che si rifiuta di rinunciare alla sua vita di donna moderna ed emancipata, con un futuro da stilista nel mondo della moda, ma si trova coinvolta in questioni politiche e costretta ad affrontare prove estremamente dolorose.

Al Festival sarà presentato, infine, il film ‘Adam’ dell’attrice e registra marocchina Maryam Touzani. Compagna di uno dei più noti registi marocchini, Nabil Ayouch, già autrice di due documentari sul destino delle vecchie prostitute marocchine e delle cameriere al servizio della borghesia, sempre con l’obiettivo di dare voce alle donne invisibili, con ‘Adam’ Touzani narra la storia di una madre single che intende far adottare il suo neonato per garantirgli un posto nella società.

(di Anna Lisa Antonucci/ANSA)

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