MOSCA. – La Russia riconosce le nuove autorità del Sudan che sono salite al potere con un colpo di Stato militare e hanno deposto l’autocrate Omar al-Bashir: lo riferisce il vice ministro degli Esteri russo Mikhail Bogdanov, citato dalle agenzie. “Sì, certo”, ha detto Bogdanov rispondendo a un reporter che gli ha chiesto se la Russia riconosca le nuove autorità e sia in contatto con loro.
Da sabato sono in corso negoziati tra forze di opposizione e giunta militare per decidere quando formare un governo di transizione civile e indire nuove elezioni.
Nei mesi scorsi alcuni media avevano rivelato la presenza di mercenari russi in Sudan. A gennaio la portavoce del ministero degli Esteri russo aveva dichiarato che si tratta di “rappresentanti di compagnie di sicurezza private russe che non hanno nulla a che vedere con gli organi statali russi”.
