Mercato e socialismo nella nuova Costituzione di Cuba

Un tabellone pubblicitario su una strada dell'Avana, Cuba, con la scritta "La libertad no se puede bloquear", contro l'embrago.
Un tabellone pubblicitario su una strada dell'Avana con la scritta "La libertad no se puede bloquear", contro l'embrago.

BUENOS AIRES. – Al termine di un processo durato dieci mesi l’Assemblea nazionale ha approvato a L’Avana la nuova Costituzione di Cuba che conferma “l’irrevocabile cammino verso il socialismo” ma che allo stesso tempo rafforza il settore privato dell’economia. Durante una sessione straordinaria Raúl Castro, primo segretario del Comitato centrale del Partito comunista cubano, ha sottolineato che il nuovo testo è coerente con “le aspirazioni di quanti per oltre 150 anni hanno lottato per una Patria indipendente, sovrana e socialmente giusta”.

Il fratello di Fidel Castro ha colto l’occasione della cerimonia per criticare gli Stati Uniti e il presidente Donald Trump per i ripetuti attacchi a Cuba ed ai Paesi latinoamericani, come il Venezuela, che “non accettano di sottomettersi ai voleri di Washington e al rilancio della loro Dottrina Monroe”.

Dopo una prima approvazione nel luglio scorso da parte dell’Assemblea nazionale, la Costituzione, che sostituisce quella del 1976, è stata discussa in assemblee popolari e poi sottoposta ad un referendum il 24 febbraio scorso. Il nuovo testo è stato approvato da 6,8 milioni di cubani (86,85% del corpo elettorale), mentre il no ha raccolto oltre 700.000 voti (8,11%), con il 5,04% rappresentato da voti bianchi, nulli ed astensioni.

Specialisti consultati dall’ANSA hanno indicato che fra le novità più rilevanti c’è quella “dell’ampliamento e rafforzamento del settore privato, a partire dalla menzione dei soggetti che possono intervenire, che siano individui o organismi giuridici”. L’economia privata trova quindi legittimità accanto ad altre forme di proprietà, come quella statale e cooperativa. Una proprietà privata, comunque, che in alcuni settori e categorie potrebbe essere ‘supervisionata’ dallo Stato.

Nella nuova Carta esistono inoltre garanzie per gli investimenti stranieri. Infine, un tema particolarmente polemico, riguardante il matrimonio per coppie dello stesso sesso, ha trovato posto nel nuovo testo costituzionale, anche se in una versione meno netta della proposta originale.

Un esperto, che non ha voluto essere identificato, ha spiegato che per la decisa opposizione della comunità cattolica e cristiana cubana, la menzione di matrimonio “di persone dello stesso sesso” è stata eliminata, mentre si è mantenuta solo la “possibilità che ‘tutte le persone’ possano in generale accedere alla istituzione matrimoniale”.

(di Maurizio Salvi/ANSA)