India: migliaia di donne in marcia per diritti e contro la violenza

India: protesta delle donne indiane vestite con il tradizionale sari bianco.
India: protesta delle donne indiane.

NEW DELHI. – Alcune migliaia di donne hanno partecipato a Delhi alla Women March for Change, la marcia delle donne per il cambiamento, iniziativa nazionale organizzata da collettivi femministi, gruppi di donne delle baraccopoli, ma anche associazioni di studenti, insegnanti, persone gay e transgender, con l’adesione di artiste e scrittrici. Contemporaneamente alla manifestazione nella capitale si sono svolte iniziative analoghe in altri 123 distretti, in 20 stati indiani.

“Bilancio molto positivo” commenta per l’ANSA Shabhana Hasmi, attivista dei diritti delle donne, molto nota in India e portavoce dei collettivi che hanno lanciato la Marcia. “Questa è una manifestazione elettorale, ma siamo indipendenti da tutti i partiti: abbiamo proposto la marcia appena due settimane fa, per sollecitare il voto delle donne per i loro diritti, contro la violenza e gli stupri, e per dire basta alla politica dell’odio e all’attacco alla libertà e alla democrazia in corso nel nostro paese. Abbiamo superato le migliori aspettative”.

Tra gli slogan “basta con la violenza sulle donne”, “salviamo la costituzione”, “il diritto al dissenso e l’educazione sono le basi della democrazia” e la richiesta di libertà per Sudha Bhardwarj, l’avvocatessa accusata di essere fiancheggiatrice dei naxaliti, in carcere dallo scorso ottobre. La marcia era accompagnata da decine di donne poliziotto, che camminavano accanto alle manifestanti, ai lati del corteo, con un atteggiamento rilassato. Molte le manifestanti arrivate dagli slum grazie all’impegno delle associazioni che vi lavorano.

“È la nostra prima manifestazione”, hanno detto all’ANSA Sumita e Chalana, che vivono con le famiglie a Kasturi, uno dei più grandi slum della capitale. “Siamo venute per dire basta: vorremo lavorare e non vivere più nella paura di essere violentate”.

“Le prossime elezioni saranno un momento cruciale per il nostro Paese e per la condizione delle donne”, aggiunge Aruna Roy, figura di spicco delle battaglie per i diritti sociali e delle donne, presente, pur senza avere aderito ufficialmente. “C’è una montagna di bugie da abbattere: tutti i programmi di cui il governo attuale si vanta a favore delle indiane sono un fallimento”.