I nuovi alloggi per studenti, dalla piscina al pub

Una sala nel The Student Hotel a Firenze
The Student Hotel a Firenze, premiato al Mipim.

ROMA. – In un paese dove nove studenti fuori-sede su dieci non trovano posto nelle residenze pubbliche e si arrabattano in vecchi appartamenti sovraffollati, la scorsa estate ha aperto a Firenze The Student Hotel Florence Lavagnini. Un campus studentesco che è anche un hotel a quattro stelle e uno spazio di coworking, con piscina panoramica sul tetto, palestra, ristoranti, bar e spazi comuni di design. Un’app gestisce la vita nel campus e unisce le funzioni di social network, agenda di eventi, guida alla città e centro di prenotazioni. Nonostante i prezzi esclusivi, da 900 euro al mese, le camere per studenti sono tutte prenotate per i prossimi due anni.

Il progetto ha avuto anche un riconoscimento internazionale ed è stato premiato a marzo al Mipim Awards di Cannes nella categoria “Best mixed-use development”. Questa struttura unisce infatti alloggi per studenti, soprattutto internazionali, camere per turisti, uffici per liberi professionisti e spazi per eventi in un palazzo storico acquistato, ristrutturato e arredato dalla società olandese Tsh, con un’operazione da 50 milioni di euro.

“Non esiste nel nostro paese un’offerta abitativa adeguata per accogliere i giovani”, dice il presidente dell’Ance, Gabriele Buia, a un seminario sullo student housing, e “l’arretratezza del mercato italiano sta attraendo importanti operatori anche internazionali, con format innovativi”. Le case per studenti sono definite dall’associazione dei costruttori come uno degli investimenti “con maggiori potenzialità di sviluppo in Italia”.

Dopo Firenze, Tsh aprirà nel primo trimestre 2020 a Bologna nell’ex Telecom di via Fioravanti, un palazzo diventato simbolo delle occupazioni, dopo lo sgombero delle famiglie che vi abitavano, nel 2015. Un altro Tsh in costruzione è a Firenze, nell’area del cosiddetto lago Belfiore, che è stato prosciugato, “quasi 12 mila metri quadri con una piazza, boulevard, un supermercato, artigiani, artisti e un grande parco sul tetto regalato alla città”, afferma la development manager di Tsh Florence, Elena Cattani.

Sono in corso trattative anche per la Manifattura Tabacchi, sempre a Firenze, e per un edificio a Roma San Lorenzo. E per il futuro la società guarda a Napoli e Torino e fino a un totale di dodici possibili aperture in Italia