La Juventus non si ferma, 2-0 di scuola al Cagliari

Il portiere del Cagliari Alessio Cragno inutilmente si oppone all'attacco della Juventus.
Il portiere del Cagliari Alessio Cragno inutilmente si oppone all'attacco della Juventus. ANSA/FABIO MURRU

ROMA. – La Juventus non si ferma, tantomeno davanti a qualche buu razzista che offende alcuni dei suoi campioni nel finale. Pur senza le stelle straniere Ronaldo, Dybala, Mandzukic e compagnia, vince con zero o pochi rischi e zero gol subiti battendo il Cagliari alla Sardegna Arena con una rete di Bonucci al 22′ del primo tempo e una nel finale con Kean.

Una vittoria in poche mosse: Allegri si assicura superiorità numerica a centrocampo e in difesa. E poco importa se l’attacco tutto italiano e azzurro con Bernardeschi e Kean non fa paura per 85 minuti. Tanto basta il centrale che, dimenticato, fa gol presto togliendo l’ansia da rete che non arriva. Poi c’è anche la rete della sicurezza.

Prima dell’avvio omaggio dello stadio a Daniele Atzori, il tifoso rossoblù di 44 anni colpito da un malore due settimane fa durante gli ultimi minuti dell’ultima partita casalinga con la Fiorentina e morto nonostante il tempestivo intervento dei soccorsi e il disperato tentativo di rianimarlo. Con raid in curva del presidente Giulini, dei giocatori Barella e Ceppitelli, e della bandiera Cossu per donare fiori e maglietta ai familiari del supporter scomparso.

 

Nei primi dieci minuti la Juve fa subito capire che, assenze a parte, vuole comunque vincere. E la prima occasione ê per Caceres al 10′ . Il Cagliari risponde un po’ come sa fare lui: palloni ai lati per Srna e Lykogiannis e fiondate in avanti a cercare Pavoletti e Joao Pedro. Ma non è che funzioni molto. E, quasi inevitabile, spunta il gol: Bonucci, su corner, salta da solo tra Pisacane e Joao Pedro e di testa infila all’angolino.

La reazione del Cagliari? In mezzo non si passa perché a centrocampo i bianconeri sono di più. Quando la palla si scarica sugli esterni la Juve fa in tempo a risistemare dietro De Sciglio e Alex Sandro e così Joao Pedro e Pavoletti finiscono nella morsa di Caceres, Bonucci e Chiellini. Il primo tiro in porta è solo al 39′ con Joao Pedro.

Nella ripresa la Juventus sembra più convinta di voler chiudere la partita: con l’ingresso di Bentancur al posto di Caceres Emre Can finisce nella linea di difesa. Il Cagliari prova con la mossa della doppia torre quando entra anche Cerri. Risultato? Qualche coraggiosa fiammata. Ma è proprio Bentancur a regalare a Kean la palla da spingere dentro per lo zero a due.

Finale rovente: polemiche per gli ululati contro il giovane bianconero, e la sua esultanza, contestati dai giocatori della Juventus, con Matuidi in prima fila nelle proteste. Il direttore di gara prende atto, interviene lo speaker, ma certi brutti atteggiamenti non si riescono a estirpare.

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