F1: Ferrari batte un colpo, domina le libere in Bahrain

In una foto d'archivio Sebastian Vettel al pit-stop. Ferrari
In una foto d'archivio Sebastian Vettel al pit-stop. (ANSA)

ROMA. – Chi vince il venerdì non è detto che gioisca la domenica, ma per la Ferrari l’assoluto dominio mostrato nelle prove libere di approccio al Gp del Bahrain è un segnale importante e la dimostrazione che la SF90, come ha detto ieri Charles Leclerc, non è quella vista a Melbourne. Proprio il giovane monegasco, nella prima sessione, ha dominato la classifica dei tempi, infliggendo oltre due decimi a Sebastian Vettel ma, soprattutto, circa un secondo alle due Mercedes.

Nella sessione pomeridiana, in assetto da qualifica, il tedesco è riuscito a precedere di un soffio il compagno di squadra e a tenere a sei decimi Lewis Hamilton e a sette Valtteri Bottas, vincitore della prima gara stagionale. Meno evidenti, ma confermati i distacchi anche nel passo gara, situazione che aveva fatto soffrire oltremodo le Rosse in Australia.

Per la Scuderia, è stata quindi una giornata di riscontri positivi, quelli che si speravano e si attendevano dopo il tanto lavoro seguito alle delusioni e le preoccupazioni della prima gara. Vettel, autore anche di un innocui testacoda nel pomeriggio in assetto-gara, ha fatto segnare come miglior tempo 1’28”846, che solo Leclerc ha saputo imitare, lasciando tutti gli altri sopra la soglia dell’1’29”.

Un campanello d’allarme in casa Mercedes, che per una volta si trova ad inseguire, e non da vicino, anche se solo domani si farà sul serio. “Abbiamo avuto da fare per trovare l’assetto giusto – ha commentato Hamilton ai microfoni della Bbc -, ma nella Fp2 ci siamo migliorati. Certo al momento la Ferrari è davanti ed è apparsa molto veloce. A noi non resta che metterci al lavoro e presentarci domani più forti. A quanto parte, sarà una dura battaglia”.

Oggi a Sakhir ha faticato anche la Red Bull, con Max Verstappen solo sesto nei tempi dietro anche alla Renault di Nico Hulkenberg ma soprattutto lontano quasi un secondo dalle Ferrari. Nella sfida tra power unit, la Renault ha fatto quindi meglio della Honda che aveva così ben impressionato in Australia. Il pilota olandese della Red Bull ha dichiarato di non aver ancora trovato un assetto convincente ma soprattutto aver avuto problemi di potenza sui giri veloci.

Molto indietro le Alfa Romeo, con Kimi Raikkonen solo 16/o e Antonio Giovinazzi 18/o nella seconda sessione, afflitti entrambi da problemi tecnici che li hanno costretti ai box per la maggior parte del tempo.

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