Napoli, De Laurentiis: “Ancelotti a vita come Ferguson”

Carlo Ancelotti dà indicazioni ai suoi giocatori durante la partita del Napoli contro il Psg.
Carlo Ancelotti dà indicazioni ai suoi giocatori durante la partita del Napoli contro il Psg. EPA/ETIENNE LAURENT

NAPOLI. – “Se ho preso un allenatore che è venuto a Napoli, che ama la città, il nostro centro sportivo e che, secondo le sue ultime dichiarazioni, vuole rimanere anche otto anni, io lo voglio a vita. Io sono un po’ sulla linea di Ferguson, per me l’allenatore deve essere il punto di riferimento della società”.

Aurelio De Laurentiis promette amore eterno ad Ancelotti e sposa il modello Manchester United, dove lo scozzese è stato allenatore dal 1986 al 2013, vincendo tutto. Una dichiarazione d’amore che il patron azzurro fa in un’intervista a Sky da Amsterdam, dove si è seduto al tavolo dei grandi club, puntando a far entrare il Napoli nel progetto di superlega europea ma anche puntualizzando che “i campionati sono da salvaguardare, rappresentano l’identità culturale territoriale. L’Italia poi si basa sulle diversità cittadine che abbiamo. Un campionato che si giochi nei giorni europei è interessante, è difficile da rimodulare, ma bisogna sedersi intorno a un tavolo e capire le problematiche di tutti i paesi”.

Tra i problemi del Napoli c’è il San Paolo che il presidente pensa in futuro anche di acquistare, almeno da quanto si legge tra le righe del suo commento. “Andrò a firmare – dice – una convenzione di 10 anni col Comune, ma verificherò se mi faranno fare degli interventi economici per migliorarlo ulteriormente e capire come modificare poi la convenzione decennale in qualcos’altro”.

Lo stadio di proprietà è uno dei punti di distanza dalla Juventus, come il patron azzurro sa bene. “E’ un problema di fatturato – dice – se avessi il fatturato di altre squadre, inglesi o tedesche, vincerei tutti gli anni. Ronaldo ad esempio fa la differenza. Io devo ragionare su un percorso, mentre il tifoso ragiona col cuore e ha ragione a voler vincere, ma noi prima o poi ce la faremo. Resta da capire il prima o poi”, chiude ridendo.

Un sorriso che si attenua quando pensa all’Arsenal in Europa League: “Sarebbe stato più facile con altre squadre ma credo che Ancelotti sappia gestire la competizione. L’Arsenal è una squadra competitiva, ha un bravo allenatore, ma il nostro è migliore e questa interruzione per le nazionali stavolta è stata utile e alla ripresa tutti saranno in forma e concentrati in campionato e coppa”.

Intanto dal nuovo inverno di Castel Volturno arrivano buone notizie per Ancelotti in vista della trasferta contro la Roma: Insigne ha fatto allenamento completo con il gruppo, mentre Fabian Ruiz ha superato l’influenza e si è allenato, saltando solo la partitella finale e potrebbe essere in campo.

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