MotoGp Argentina: la Ducati punta ancora al massimo

Andrea Dovizioso festeggia la vittoria con la sua Ducati.
Andrea Dovizioso festeggia la vittoria. ANSA/NOUSHAD THEKKAYIL

ROMA. – Mandata in archivio la querelle sulla appendice montata dalla Ducati – che dopo aver vinto in pista a Losail con Andrea Dovizioso ha bissato il successo nelle aule della Fim – il mondiale MotoGp può dedicarsi alla gara in Argentina, seconda prova della stagione. Nella speranza di aver esaurito la scorta di polemiche.

“Eravamo convinti di aver rispettato pienamente il regolamento tecnico e quindi fiduciosi nel verdetto della Corte di Appello – ha commentato Luigi Dall’Igna, Direttore generale Ducati Corse – Ora vogliamo concentrarci solo sul GP alle porte, dove ci aspetta un’altra sfida particolarmente impegnativa”.

L’anno scorso a Termas de Rio Hondo andò in scena l’ennesimo capitolo della ‘saga’ Marc Márquez-Valentino Rossi, con lo speronamento del primo ai danni del secondo, finito in terra a quattro giri dal traguardo. Lo spagnolo – quinto e penalizzato nella gara vinta da Cal Crutchlow – poi, andò al box Yamaha per provare a spiegarsi, ma fu respinto dall’entourage del pesarese. Dettagli che ormai appartengono alla storia del motomondiale e poco interessano alla Ducati.

Dovizioso in Argentina ha ottenuto il suo miglior risultato nel 2015, quando terminò al secondo posto, mentre nelle ultime due stagioni il forlivese ha chiuso rispettivamente in sesta e quinta posizione. “La gara argentina rappresenta un bel banco di prova che ci consentirà anche di sperimentare alcune nuove soluzioni. Il mio obiettivo è di salire sul podio anche sui tracciati teoricamente meno favorevoli per giocarci il titolo fino alla fine”.

Dovizioso guarda con fiducia alla gara di Termas, ben sapendo che “la stagione è lunga e l’esperienza insegna che non possiamo abbassare la guardia. La nostra base è ottima, stiamo lavorando bene ed a Losail siamo riusciti a sfruttare al meglio i nostri punti di forza – aggiunge il pilota Ducati – soprattutto in termini di accelerazione e velocità di punta. Ma dobbiamo ancora migliorare il rendimento a centro curva”.

“Speriamo di avere buone condizioni di pista sul circuito questo weekend, perché è sempre fondamentale. In secondo luogo, speriamo che quest’anno ci sia bel tempo – è l’auspicio di Rossi, quinto in Qatar – La scorsa stagione la gara è stata terribilmente complicata, perché si è gareggiato su una pista per metà bagnata e per metà asciutta ed è stato molto difficile guidare la moto con le slick sulle zone bagnate. Speriamo quest’anno di non doverlo ripetere, poi vedremo se siamo forti o meno”.

“Mi sento di nuovo bene quest’anno e sono in grado di lottare per la vittoria” è il messaggio di Maverick Viñales, compagno di box alla Yamaha. Dopo la pole a Losail, la gara è stata deludente, con il settimo posto. “Penso davvero che possiamo fare un buon lavoro questo fine settimana, con la possibilità di vincere”.