Roma capitale del beach, World Tour ’19 e Mondiali ’21

Greta Cicolari (D) e Marta Menegatti (Italia) durante l'incontro disputato contro Denise Johns e Lucy Boulton (Gran Bretagna) al Beach Volleyball Swatch World Championship al Foro Italico, Roma
Greta Cicolari (D) e Marta Menegatti (Italia) durante l'incontro disputato contro Denise Johns e Lucy Boulton (Gran Bretagna) al Beach Volleyball Swatch World Championship al Foro Italico, Roma, il 15 giugno 2011. ANSA / ANDREA STACCIOLI

ROMA. – Il Foro Italico si appresta ad essere la maestosa cornice che farà da contorno alle prossime finali del World Tour 2018-2019 FIVB di beach volley. Il torneo che prevede la partecipazione delle 32 migliori squadre al mondo con in palio punti pesanti (oltre a 600.000 dollari di montepremi in palio) per le qualificazioni alle prossime Olimpiadi di Tokyo 2020. Appuntamento dal 4 all’8 settembre, ma intanto è stata l’occasione per lanciare l’evento alla presenza del sottosegretario con delega allo Sport Giancarlo Giorgetti, il numero uno del Coni Giovanni Malagò, quello della Fipav Bruno Cattaneo e il presidente della Fivb, Ary Graça.

Con entusiasmo, quest’ultimo ha anche annunciato la scelta della Federazione internazionale: sarà Roma la città ospitante dei Mondiali di beach volley del 2021. “Sono sicuro che sarà un evento straordinario come Roma ha dimostrato già”, ha spiegato il numero uno della Fivb. Il presidente della Fipav, Bruno Cattaneo, ha commentato così: “Stiamo lavorando bene sulla preparazione di questo evento, ci crediamo molto e invito tutti a venire. Sarà un gran divertimento”.

Quanto alla prossima tappa romana delle World Tour Finals, Giorgetti ha spiegato che “non è solo un evento sportivo, diventa un evento nel momento in cui la città partecipa e quando questa magnifica disciplina diventa un patrimonio comune. Questa è un’altra una grandissima occasione per la pallavolo di crescere ulteriormente come movimento”. Il presidente del Coni ha evidenziato che “oggi diamo un segnale di concretezza a un discorso nato qualche anno fa – ha concluso Malagò – grazie alla lungimiranza della federazione internazionale”.