Nicaragua, Osa al governo: “Liberare i prigionieri politici”

Nicaragua: una manifestante con un cartello con la scritta "Fuera Ortega"
Una manifestante con un cartello contro Ortega.

MANAGUA. – Il segretario dell’Organizzazione degli Stati americani (Osa), Luis Almagro, ha offerto al governo del Nicaragua di partecipare come osservatore nel “dialogo nazionale” lanciato dal presidente Daniel Ortega a febbraio, ma a condizione che siano liberati tutti i prigionieri politici arrestati durante le proteste di piazza.

In una lettera al ministro degli esteri nicaraguense, Daniel Moncada – resa nota dai media di Managua – Almagro ha sottolineato che per l’Osa “la liberazione dei prigionieri politici rappresenta una priorità” e dunque “risulta fondamentale per garantire la presenza della segreteria nel dialogo” che si proceda alla “liberazione di tutte le persone che sono state identificate come prigionieri politici dalla Commisione Interamericana per i diritti umani” (Cidh).

Almagro ha ricordato che l’Osa ha già inviato un rappresentante speciale come “testimone ed accompagnatore” del dialogo, Luis Rosadilla, ed è disposto a fornire esperti per seguire la trattativa su “temi specifici”. Il “dialogo nazionale”, lanciato lo scorso 27 febbraio dal governo Ortega con l’Alleanza Civica, che riunisce diversi settori della società civile, è attualmente in fase di stallo: tra le cause, la violenta repressione delle manifestazioni dello scorso sabato, la decisione della Conferenza episcopale di non partecipare come garante della trattativa e il fatto che il governo ha chiarito che non intende convocare elezioni anticipate né prendere misure concrete per garantire i diritti civili previsti dalla Costituzione.