F1: Hamilton ride già, ma il ritardo della Ferrari non preoccupa

L'ad della Ferrari, Camilleri, con Sebastian Vettel.
L'ad della Ferrari, Louis Camilleri, con Sebastian Vettel.

ROMA. – Il Mondiale 2019 di Formula 1 ricomincia da come era finito quello del 2018. La Mercedes di Lewis Hamilton è ancora una volta davanti a tutti con la Ferrari sempre all’inseguimento: almeno questo è il verdetto della prima giornata di prove libere sul circuito semi-cittadino dell’Albert Park di Melbourne dove la stagione della regina della velocità, come succede ormai ogni anno, ha preso il via ufficialmente.

Il campione del mondo inglese ha messo di nuovo tutti in riga con 1’22”600 staccando di soli 48 millesimi di secondo il compagno di squadra Valtteri Bottas e di quasi un secondo la Ferrari di Sebastian Vettel, solo quinto dietro anche alle due Red Bull di Max Verstappen, terzo, e Pierre Gasly, quarto. Bene l’ex di Maranello, Kimi Raikkonen, sesto con la sua Alfa Romeo, mentre l’altro pilota della scuderia del biscione, l’italiano Antonio Giovinazzi al suo primo weekend di gara da titolare, non è andato oltre la sedicesima miglior prestazione. Nono al suo esordio in pista con la Rossa Charles Leclerc alle spalle delle due sorprendenti Renault di Nico Hulkenberg e Daniel Ricciardo.

Un venerdì che la Ferrari e i ferraristi forse non si aspettavano proprio così, ancora una volta dietro alle Mercedes e anche alle Red Bull, dopo le buone prestazioni dei test invernali, ma che non preoccupa prima di tutti lo stesso Vettel che punta a far molto meglio nelle qualifiche: “Oggi è stato divertente – attacca il quattro volte campione del mondo – Forse non eravamo veloci come probabilmente volevamo e come avremmo potuto essere, ma è venerdì, dopotutto, quindi non importa.

Sono sicuro che il 1° dicembre nessuno ricorderà quanto siamo stati veloci il 15 marzo! Mi manca ancora un po’ di confidenza, non è stata una giornata facilissima per noi ma probabilmente è stato così per tutti. Non siamo ancora dove vorremmo essere non tanto in termini di tempo sul giro, ma soprattutto per feeling e maneggevolezza della vettura. Non abbiamo ancora preso le misure a questa pista così sconnessa, ma credo che domani sarà un giorno migliore.

Se riusciamo a recuperare quel feeling possiamo – confida Vettel – migliorare molto sul giro secco. Alcune parti delle sessioni sono state davvero buone e da qui abbiamo deciso di iniziare a lavorare. Si tratta di mettere tutto assieme e gettare i presupposti per una giornata migliore domani. La notte è lunga e i nostri ingegneri sono bravi. Sono tranquillo”.

Sia Vettel che Leclerc hanno lavorato sugli assetti e le gomme per verificare il comportamento della monoposto con temperature molto diverse da quelle trovate nei test di Barcellona. Entrambi hanno poi girato con differenti carichi di carburante simulando le varie fasi di gara.

“Il programma – ha detto il team principal del Cavallino Rampante, Mattia Binotto – era più che altro comprendere la monoposto e il suo comportamento per poterla preparare per sabato e domenica. La pista è molto sconnessa e il vento oggi era molto forte e ha dato fastidio. I piloti non hanno avuto una grande sensazione di fiducia dalla vettura per il suo comportamento. Non ci resta che lavorare sul set-up: saremo pronti per la qualifica”.

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