Ranieri punta il quarto posto: “La Roma giochi senza paura”

L'allenatore della Roma Claudio Ranieri durante la partita contro l'Empoli.
L'allenatore della Roma Claudio Ranieri durante la partita contro l'Empoli. ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI

ROMA. – Una Roma compatta, equilibrata, attenta. E “libera da condizionamenti”. Claudio Ranieri chiede questo in vista della trasferta di sabato a Ferrara. Dopo aver battuto l’Empoli all’esordio, infatti, il tecnico di San Saba vuole altri tre punti con la Spal per arrivare alla sosta col quarto posto praticamente a portata di mano visto che Milan e Inter si affronteranno e qualsiasi risultato verrà fuori sarà comunque favorevole ai giallorossi in ottica Champions League.

Per godersi appieno il derby di San Siro, tuttavia, Ranieri dovrà prima centrare la seconda vittoria consecutiva. Molto dipenderà dall’approccio alla gara, ma il tecnico ha le idee chiare. “Ho visto la partita d’andata (con la Roma ko all’Olimpico per 2-0, ndr), e anche altre gare che la Spal ha giocato. Sono molto abili a trovare sempre la soluzione per prenderti in velocità. Cercheremo quindi di stare accorti, attenti e compatti” le linee guida di Ranieri, alla sua prima vera settimana di lavoro a Trigoria:

“La squadra ha risposto sufficientemente bene. So che in questo momento non posso chiedere molto perché erano abituati a giocare in una determinata maniera e cambiando è logico che non tutto venga fatto come io vorrei. Vedo però buona predisposizione e molta concentrazione nel cercare di fare le cose che chiedo. Io voglio una squadra libera da condizionamenti, che giochi senza paura”.

Paura a volte legata anche all’incredibile serie di stop fisici. “Il problema dei tanti infortuni? Bisogna stare molto attenti. Arrivando da fuori, e sapendo che ci stanno molti giocatori con dei problemi, è logico che vado avanti col mio programma però stando attendo a chi non sta bene. Non voglio che piccoli problemi diventino grandi” sottolinea Ranieri, a cui scappa una battuta quando gli si chiede delle condizioni di Under, scomparso dai radar da mesi: “Come lo vedo? Negli spogliatoi… Ma la cosa positiva è che non andrà in nazionale, proseguirà il suo protocollo di recupero. Spero di riaverlo pronto dopo la sosta”.

Stesso discorso per Manolas, Pellegrini e De Rossi, mentre la presenza di Kolarov a Ferrara è in dubbio. Il terzino serbo è alle prese col lavoro individuale e sarà decisiva la rifinitura per capire se sarà convocato o meno. In caso di forfait pronto Santon al suo posto o in alternativa Juan Jesus, che però dovrebbe agire al centro della difesa con Fazio.

“Per me è un pezzo da 90, ma i giocatori non sono macchine e ci sta che possano avere dei momenti no – ricorda Ranieri parlando del periodo negativo dell’argentino -. Lui è un intelligente, sa leggere bene l’azione, quindi sono convinto che possa far bene con me”.

Così come è convinto del contemporaneo utilizzo di Dzeko e Schick. “Non conta se col 4-4-2 o col 4-2-3-1, conta che i ragazzi si riconoscono nelle loro posizioni e che possano fare il meglio – conclude Ranieri -. Ripeto, il sistema di gioco non è molto importante, è importante invece che la squadra sia compatta, abbia equilibrio”.

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