Trump: “Aerei troppo complessi, meglio quelli vecchi”

Boeing 737 simile a quello precipitato in Etiopia.
Boeing 737 simile a quello precipitato in Etiopia. (ANSA)

WASHINGTON. – “Gli aeroplani stanno diventando fin troppo complessi da far volare. Meglio quelli del passato. Non so voi, ma io non voglio che Albert Einstein sia il mio pilota, io voglio che a grandi professionisti del volo sia consentito di prendere il controllo dell’aereo facilmente e rapidamente!”.

È la conclusione a cui sembra essere giunto Donald Trump su Twitter, dopo le polemiche seguite alla tragedia del Boeing 737 precipitato in Etiopia. “Non sono più necessari i piloti ma piuttosto gli informatici del Mit”, ironizza il presidente, criticando sistemi di navigazione troppo computerizzati.

“Si cerca sempre – prosegue il tycoon – di fare un ulteriore passo non necessario, quando spesso le cose vecchie e più semplici sono di gran lunga migliori. Sono necessarie decisioni fulminee e la complessità crea pericolo. Tutto questo a grande costo e con poco guadagno”, incalza, senza il timore di passare per un nemico del progresso tecnologico.

Ma i suoi tweet non sono rimasti senza critiche, di carattere politico e statistico. “Non so voi, ma io non voglio che Donald Trump sia il mio presidente. Voglio un uomo che guardi verso il futuro e che non sia un folle moccioso egoista”, ha twittato l’attivista anti-Trump Brian Krassenstein.

Un internauta che si firma Mr Al ha invece confutato la tesi del tycoon allegando un grafico che mostra la costante discesa del numero di incidenti aerei mortali nel corso degli anni: “Falso, la tecnologia rende volare molto più sicuro. Meno incidenti nonostante un numero maggiore di aerei nei cieli. Questa è una cosa pazzesca da dire per chiunque, per non parlare del Presidente degli Stati Uniti”.

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