Parlamento Ue condanna i legami tra Mosca e i partiti populisti

Il Parlamento europeo. Global
Il Parlamento europeo.

STRASBURGO. – I legami tra il governo russo e i partiti e governi di estrema destra e nazional-populisti nell’Ue destano “forte preoccupazione” e “mettono a rischio i valori fondamentali dell’Unione”. Il Parlamento europeo scende in campo contro la Russia, che “non può più essere considerata un partner strategico”, adottando una risoluzione non vincolante con 402 sì, 163 contrari e 89 astenuti, nella quale si chiede tra l’altro all’Unione di “prepararsi ad adottare ulteriori misure nei confronti di Mosca, incluse alcune personali mirate”.

A sfilarsi dal coro gli eurodeputati di Lega e M5s che hanno votato contro insieme ad una minoranza degli eurodeputati Pd.

L’Aula di Strasburgo – precisa il testo – invita poi l’Unione europea a rivedere il suo attuale accordo di partenariato e cooperazione (Apc) con Mosca e limitare la cooperazione ai settori di interesse comune come il cambiamento climatico, la sicurezza energetica, la digitalizzazione, l’intelligenza artificiale e la lotta al terrorismo. Nella risoluzione si afferma che una più stretta collaborazione sarà possibile “solo se la Russia attuerà pienamente i cosiddetti accordi di Minsk per porre fine alla guerra nell’Ucraina orientale e inizierà a rispettare il diritto internazionale”.

Gli eurodeputati hanno stigmatizzato inoltre le campagne di disinformazione e gli attacchi informatici attuati dai servizi segreti russi, mirati ad “accrescere le tensioni all’interno dell’Ue”, esprimendo “profonda preoccupazione per il fatto che la reazione dell’Ue alle campagne di propaganda e agli attacchi diretti di disinformazione di massa russi sia stata insufficiente e debba essere ulteriormente rafforzata, soprattutto in vista delle europee”. Critico l’eurodeputato della Lega Mario Borghezio, che ha parlato di una “risoluzione anti-Russia estremista ed irresponsabile”.

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