Accademia della Crusca, Var è un termine maschile

Una sala di controllo della Var a Russia 2018: operatori guardando gli schermi del Var
Una sala di controllo del Var durante il Mondiale Russia 2018: operatori guardando gli schermi del Var.

FIRENZE. – Il Var, acronimo inglese di Video assistent referee, è un termine maschile. Lo ha spiegato il presidente dell’Accademia della Crusca Claudio Marazzini intervenendo a un seminario sul linguaggio del giornalismo sportivo, organizzato a Firenze da Ast, Accademia della Crusca e Rai con i direttori di Tuttosport e Corriere dello Sport-Stadio.

All’appuntamento, spiega una nota, hanno partecipato cento giornalisti sportivi provenienti da tutta la Toscana e anche da altre regioni. Moderato da Sandro Bennucci, presidente dell’Associazione Stampa Toscana, il seminario è stato aperto dai saluti di Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro, in rappresentanza anche della Federcalcio, di Andrea Jengo, direttore della sede Rai della Toscana e di Franco Vannini, vicepresidente dell’Ussi.

Nel suo intervento Marazzini ha fatto un excursus storico sul rapporto e l’evoluzione fra lo sport e il linguaggio usato per rappresentarlo.

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