Tre pacchi esplosivi a Londra, torna la paura del terrorismo

La stazione dei treni di Waterloo Station a Londra. Pacchi bomba
La stazione dei treni di Waterloo Station a Londra. EPA/ANDY RAIN

LONDRA. – Terrorismo spicciolo, forse di mitomani, ma pur sempre terrorismo. E’ la pista che Scotland Yard segue nelle indagini sul triplice allarme innescato oggi a Londra dal ritrovamento, a poche ore l’uno dall’altro, di pacchi esplosivi rudimentali nei pressi di tre affollati snodi strategici del trasporto della capitale britannica: gli aeroporti di Heathrow e City e la stazione di Waterloo.

I tre episodi, che gli investigatori ritengono collegati da un unico disegno intimidatorio, non hanno avuto conseguenze gravi. I pacchi sospetti, descritti come “piccoli ordigni esplosivi improvvisati”, sono stati neutralizzati dagli artificieri “in sicurezza” e non vi sono stati feriti. Pure i disagi e le paure fra passeggeri e passanti sono rimasti sotto la soglia dell’allerta rossa: con cordoni di protezione predisposti solo attorno alle aree strettamente coinvolte e un impatto limitato o nullo sia sul sistema dei trasporti sia sulla percezione immediata di gran parte del pubblico.

La preoccupazione in ogni caso è tornata a salire, in un Paese colpito poco più di un anno fa dall’ultima ondata di attentati sanguinosi. E nel quale l’allerta resta da mesi fissa al livello grave, il secondo gradino sulla scala del rischio. Per ora la polizia si trincera dietro la prudenza su un’eventuale matrice, sulle motivazioni e sul grado di pericolo di quanto accaduto.

“Teniamo gli occhi aperti su ogni pista”, ripetono i portavoce, confermando peraltro come l’inchiesta sia stata affidata all’antiterrorismo di Scotland Yard. Gli allarmi, susseguitisi fra le 9,55 del mattino e l’ora di pranzo, hanno riguardato nell’ordine: il Compass Centre, uno stabile di uffici (evacuato per diverse ore) nella cittadella adiacente al territorio dello scalo di Heathrow, il più importante della capitale britannica; i sacchi di un deposito postale del grande scalo ferroviario di Waterloo, nel centro di Londra; e l’Aviation House, altro edificio di uffici, stavolta nel più piccolo aeroporto urbano di City.

I responsabili dei servizi di trasporto hanno precisato che i voli, a Heathrow come a City, non sono stati mai interrotti, al pari del flusso di treni e convogli della metropolitana a Waterloo. E che non vi sono stati pericoli diretti per le persone. Ma i luoghi prescenti, la contemporaneità della minaccia e la presenza reale di esplosivo sono comunque destinati a riproporre ansie sopite.

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