Mattarella: “Serve progettualità, non pensare solo all’oggi”

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico 2018-2019 della Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico 2018-2019 della Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM. (Foto Francesco Ammendola - Ufficio Stampa e Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

MILANO. – Guardare al futuro e non esser prigionieri del presente e condizionati dal contingente. Il monito del Capo dello Stato, Sergio Mattarella prende le mosse dalle parole della rappresentante del Consiglio studentesco, Martina Bosin, “che ha evocato il dinamismo dell’innovazione e del progresso” durante l’inaugurazione dell’Anno accademico dell’Università milanese ma vale anche per il secondo luogo della visita nel capoluogo lombardo del presidente della Repubblica: il palazzo dell’Arte di Milano dove è stata inaugurata la XXII edizione della Triennale che ha per tema il futuro del rapporto tra la natura e l’essere umano.

Mattarella ha ringraziato Martina per aver evocato “la capacità di essere pronti, di essere capaci di affrontare gli eventi, gli imprevisti, le nuove sponde, i nuovi traguardi, le condizioni che si creano di volta in volta sempre nuove. È questo che contrassegna l’esigenza che tutti avvertiamo, questa capacità di guardare al futuro, di non essere prigionieri catturati dal presente, condizionati dal contingente”.

“Non aspiro che il nostro Paese ragioni in termini di secoli, sarebbe ampiamente sufficiente e sarei pienamente soddisfatto se ragionasse in termini di decenni. Con la capacità di essere pronti per affrontare il futuro e per progettarlo”, ha aggiunto il presidente della Repubblica, secondo il quale il “tessuto culturale comune” dell’Europa la ha consentito “di andare avanti, di progredire e la capacità e la cultura le hanno assicurato di andare oltre il presente”.

Oltre il presente, dal punto di vista dell’ambiente tutt’altro che rassicurante, vuole andare anche la mostra che caratterizza l’edizione XXII dell’esposizione Triennale: ‘Broken Nature: Design Takes on Human Survival’. Il capo dello Stato l’ha visitata con il ministro ai Beni culturali, Alberto Bonisoli, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, il prefetto della città, Renato Saccone e Paola Antonelli curatrice della mostra.

Ha poi premiato gli ideatori dei tre migliori progetti contenuti. Per Sala, la Triennale simboleggia lo “sguardo positivo su Milano” come “luogo di nuova speranza soprattutto per l’Europa”. Partendo da questo, secondo il sindaco, “l’Europa deve riprendere in mano il proprio ruolo guida sul tema del rapporto con l’ambiente”.

(di Stefano Rottigni/ANSA)