ROMA. – Il governo italiano è impegnato a non approvare il Global Migration Compact, cioè il patto Onu sui migranti. E’ quanto prevede la mozione, primo firmatario Francesco Lollobrigida, approvata dalla Camera in seguito a un blitz di Fratelli d’Italia, il partito che per primo ha combattuto contro questo documento. Un voto che ha ulteriormente messo in crisi l’unità dei 5S e provocato la dura protesta delle opposizioni. Un governo che va contro l’Onu, attaccano Pd e Leu, “non ha più una politica estera”.
Questa mozione è passata grazie alla scelta della maggioranza di astenersi: a quel punto sono bastati i 112 voti favorevoli di Forza Italia e appunto di FdI sui 102 voti contrari di Pd e Leu. Su questo documento, già lo scorso novembre, i gialloverdi si divisero verticalmente, tanto che il premier Giuseppe Conte, dribblò la questione annunciando che sulla materia avrebbe seguito il pronunciamento del Parlamento.
E così è stato: ma proprio per rendere più indolore il passaggio parlamentare, la bocciatura su questo importantissimo documento è stato inserito in un passaggio di una mozione in materia di contrasto dell’immigrazione clandestina e della mafia nigeriana. Malgrado questo escamotage, in Aula, per l’ennesima volta, è emerso in modo esplicito tutto il travaglio del gruppo pentastellato.
Un disagio che è esploso in modo plateale tanto che tre deputati considerati vicini al Presidente Roberto Fico, Giuseppe Brescia, Valentina Corneli e Doriana Sarli hanno votato contro, dissociandosi dall’indicazione del proprio partito e del governo. Un dissenso evidente, tra i banchi dei M5s, manifestato in Aula anche da altri deputati M5s come Gilda Sportiello che è andata via polemicamente. E altri hanno perfino applaudito sarcasticamente chi s’è astenuto.
Fratelli d’Italia, invece, festeggia. “Vittoria! Nonostante l’astensione del M5S e della Lega – esclama Giorgia Meloni – passa la nostra mozione. Finalmente ce l’abbiamo fatta: nessuna invasione in Italia. L’immigrazione non sarà mai un diritto fondamentale”.
Durissimo il centrosinistra. “La politica estera è decisa da Fdi e Fi: la Lega – attacca il capogruppo dem Graziano Delrio – scappa dalle sue responsabilità”. “Questo voto – attacca Lia Quartapelle (Pd) – è la pietra tombale della politica estera italiana”. “L’Italia – conclude Laura Boldrini – è priva di una politica estera”.
(Di Marcello Campo/ANSA)