Fiorentina, la carica di Pioli: “Vogliamo arrivare in fondo”

L'allenatore del Milan Stefano Pioli sprona i suoi giocatori.
L'allenatore del Milan Stefano Pioli sprona i suoi giocatori da bordo campo.

FIRENZE. – ”Contro l’Atalanta sarà una sfida ad armi pari, di sicuro puntiamo ad arrivare in fondo a questa competizione e cercheremo di prenderci dei vantaggi in vista della gara di ritorno”. Pioli e la sua squadra attendono con grande trepidazione la semifinale d’andata di Coppa Italia domani alle 21 al Franchi, è la partita al momento più importante della stagione e nell’occasione potranno contare sulla spinta dei propri tifosi: almeno tremila quelli che oggi hanno assistito all’allenamento dentro lo stadio; oltre 30.000 gli spettatori annunciati domani, fra questi anche Andrea Della Valle.

”Trovo ingiusto la disparità di trattamento con l’Atalanta che rispetto a noi ha potuto usufruire di 36 ore in più di riposo – ha ribadito il tecnico viola – Comunque le motivazioni, l’importanza della gara e il sostegno della nostra gente ci aiuteranno a recuperare energie. Saremo pronti per questa difficile sfida contro una squadra che gioca bene e segna molto anche se negli ultimi tempi ha subito qualche gol in più. Dovremo stare attenti in particolare a Gomez, Ilicic e Zapata ma anche l’Atalanta dovrà temerci, la qualità non ci manca”.

A iniziare da Chiesa che proprio domani centrerà il traguardo delle 100 partite ufficiali in viola. Fra l’altro dopo la vittoria in campionato sull’Atalanta a settembre il figlio d’arte fu attaccato da Gasperini che lo definì un simulatore seriale: ”Premesso che Federico ha ormai ‘svoltato’ in maniera definitiva avrei voluto mostrare domenica scorsa le sue caviglie e i suoi stinchi – ha detto Pioli – In campionato a settembre sbagliai nel dopo gara a non sottolineare subito che Chiesa non aveva simulato ma era inciampato e che non era colpa sua se l’arbitro aveva poi concesso il rigore. Come sbagliò Gasperini a intervenire su un giocatore nostro invece di pensare ai suoi”.

Intanto è ancora forte l’eco delle polemiche arbitrali scoppiate dopo il 3-3 con l’Iter: ”Non credo l’arbitro Doveri domani si farà condizionare, se lo pensassi significherebbe screditare la serietà e la professionalità della classe arbitrale – ha commentato – Penso piuttosto che in questi giorni si sia parlato della Var un po’ a caso, è stata criticata solo in un’unica direzione, ma l’Inter dimentica il rigore da polpastrello dell’andata grazie al quale e all’uso della Var prese 2 punti in più. Noi abbiamo subito vari episodi sfavorevoli ma la Var non va messa in discussione, senza ci sarebbero stati tanti più errori. E se poi qualcuno rimane va accettato come era prima”.

Rispetto a domenica è di nuovo disponibile Milenkovic, sempre ai box Pezzella e Mirallas. Possibile il ritorno dal 1′ di Muriel con Simeone da utilizzare a gara in corso.

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