Gianluca Vialli: “Al calcio devo tutto”

Gianluca Vialli intervistato dal nostro collaboratore Emilio Buttaro
Gianluca Vialli intervistato dal nostro collaboratore Emilio Buttaro.

MILANO – Il premio internazionale “Il bello del calcio” è stato assegnato a Gianluca Vialli. La prestigiosa iniziativa in ricordo di Giacinto Facchetti è giunta alla tredicesima edizione. In una sala affollatissima l’ex attaccante di Juventus e Sampdoria ha ricevuto il premio da Urbano Cairo presidente RCS Mediagroup.

“Voglio dire che sto bene – ha detto Vialli – ma questo periodo mi ha insegnato molto. Sono stato l’ultimo ad alzare la Coppa dei Campioni con la Juve, ne sono orgoglioso ma anche stufo. I bianconeri nella passata stagione hanno segnato tre gol al Bernabeu, con l’Atletico ce la possono fare, qualificazione al 50%”.

E sulla possibilità di accettare l’incarico di capo delegazione della Nazionale ha aggiunto: “Può essere una prospettiva”.

Riguardo al premio ricevuto ha spiegato a “La Voce d’Italia”: “E’ stata una grande soddisfazione. C’è da parte mia un certo orgoglio ma anche un senso di umiltà nel ricevere il riconoscimento dedicato a Facchetti. Mi prendo questo premio importante senza fare troppe discussioni ed ho un’età per cui fa piacere che gli altri ti ricordino di aver fatto qualcosa di bello in carriera. A chi lo dedico? Agli allenatori che mi hanno formato da piccolo e a quelli che ho incontrato successivamente, anche se molti di loro purtroppo non ci sono più ed ancora ai miei genitori, alla mia famiglia, agli amici e ai dirigenti che mi mi hanno dato una spinta in campo e fuori dal campo e soprattutto ai miei compagni di squadra”.

Presenti all’evento importanti nomi del mondo del calcio di ieri e di oggi tra cui il ct della nazionale Roberto Mancini, per una vita “gemello” d Vialli e protagonista di una simpatica chiacchierata sul palco. I due potrebbero forse ritrovarsi presto in azzurro.

Video Intervista di Emilio Buttaro

 

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