Sardegna: analisi voto, tra politiche e precedenti regionali

Una mano deposita una scheda elettorale nell'urna in Sardegna
In Sardegna l'affluenza al voto 790.709 elettori, il 53,77%. ANSA/FABIO MURRU

ROMA. – Il centrodestra si “riprende” la Sardegna, ma i risultati del voto nell’isola non sembrano premiare nessuno degli attori in campo. Nell’alleanza di centrodestra non canta vittoria la Lega di Matteo Salvini che sembrava potesse sbancare le urne mentre tutta la maggioranza di governo ne esce ammaccata, con il M5s, superato anche dal Pd, primo partito, che subisce una vera e propria batosta elettorale.

“Oltre ogni aspettativa” commenta il sondaggista Renato Mannheimer. Chi ha vinto veramente, spiega invece un altro sondaggista, Nicola Piepoli, “è la Sardegna”. E non solo per il ragguardevole risultato dell’affluenza che, nonostante la crisi dei pastori, ha visto andare al voto 790.709 elettori, il 53,77%.

“Ha vinto chi è stato reputato dai sardi il migliore e non è un caso che fosse il segretario del Partito sardo d’azione” afferma in ricercatore che assicura: “in questa campagna quello che contava era l’atteggiamento archetipico dell’elettore: la popolazione sarda tende a rifiutare chi viene dal Continente”.

Tutto il resto, insomma, verrebbe dopo. A cominciare dal fatto che né la Lega né il M5s si erano presentati alle precedenti elezioni regionali. Anche per questo Luigi Di Maio invita ad evitare confronti con le precedenti tornate. E si capisce. Il Movimento Cinque Stelle non aveva partecipato alle regionali del 2014 perché, dissero, non erano “pronti”.

Ora a 5 anni di distanza ci hanno invece provato, forti anche dei consensi ricevuti alle ultime elezioni politiche dove i 5 Stelle avevano conquistato il 42% dei voti, confermandosi il primo partito sull’isola che già li aveva premiati alle politiche del 2013. Ma il risultato è stato un flop: il M5s è risultato terzo partito appeso ad una soglia psicologica scesa ormai a quota 10%.

Per Matteo Salvini la delusione è stata meno cocente ma altrettanto pungente. Alle politiche in Sardegna, alleata per la prima volta con il Psd’Az, aveva ottenuto il 10,8% alla Camera e l’11,7% al Senato. Ora sale un po’ ma non abbastanza, considerato che anche la Lega non aveva partecipato alla competizione elettorale regionale precedente a quella di ieri.

A vincere, ancora una volta, sono state invece le alleanze: ad oltre due terzi di sezioni scrutinate il centrodestra si trovava avanti con quasi il 52 mentre il centrosinistra è al 30,6%. Alle politiche in Sardegna il centrodestra aveva nel complesso ottenuto il 31% e il centrosinistra il 17%.

(di Francesca Chiri/ANSA)

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