Il Napoli passeggia a Parma e cala il poker

Arkadiusz Milik saluta i tifosi dopo aver segnato un gol.
Arkadiusz Milik saluta i tifosi dopo aver segnato un gol. ANSA/ELISABETTA BARACCHI

PARMA. – La Juventus passa a Bologna soffrendo? Il Napoli replica giocando sul velluto e strapazzando proprio quel Parma capace, a Torino, di fermare sul 3-3 i campioni di Italia. Tutto facile per il Napoli al Tardini, vittorioso per 4-0 con doppietta di Milik e reti di Zielinski e Ounas.

Il Parma, va detto, sta vivendo il momento più nero del suo campionato con quattro sconfitte nelle ultime cinque partite ma oggi contro il Napoli non avrebbe potuto comunque nulla. Anche perché gli emiliani erano decimati dagli infortuni, soprattutto in mezzo al campo, con D’Aversa costretto a far debuttare Machin, arrivato nel mercato di gennaio dal Pescara.

Il Napoli non ha scorie dopo la vittoria con lo Zurigo in Europa League visto l’ampio turn over nel match infrasettimanale, ma la squalifica di Insigne non è cosa da poco e poi c’è la Juventus che non si ferma. E giocare sapendo che i diretti avversari hanno già incassato i tre punti non semplifica le cose. L’inizio però è sempre il solito, all’insegna del gioco e della velocità partenopea.

Il Napoli fa la partita con il Parma che può provare a concentrarsi sulla sua più grande qualità: le ripartenze. Tutto sotto agli occhi di Roberto Mancini, al Tardini per seguire il match e in particolare le prestazione di Roberto Inglese. Non vedrà alla fine molto visto che l’attaccante avrà poche palle a disposizione. Al 18′ Sepe non è reattivo sul tiro di Zielinski e il Napoli passa in vantaggio.

Applausi per l’assist di Hysaj che mette in movimento il polacco e il tocco del centrocampista partenopeo, nonostante sia centrale e poco potente, finisce in rete. Per lui quarta rete in campionato, la prima lontano dal San Paolo, grazie anche ad una difesa avversaria troppo statica. Subito la formazione di Ancelotti ha la possibilità di raddoppiare con Mertens al 20′, palla potente ma di poco a lato, e otto minuti più tardi con Callejon, bolide alto sulla traversa.

Al 36′ il 2-0 arriva davvero con una punizione intelligente di Milik. L’attaccante si incarica di battere dal limite dell’area, la rincorsa è lenta e il suo sinistro si infila sotto le gambe di Alves, Inglese e Rigoni in barriera e poi nell’angolino basso dove Sepe non può arrivare. Nel finale di tempo ancora una conclusione di Zielinski, palla pochissimo a lato.

La ripresa si apre con Carletto Ancelotti costretto a lasciare negli spogliatoi Maksimovic per un problema alla caviglia. Al suo posto ora c’è Luperto ma l’assetto tattico del Napoli non cambia. E non muta nemmeno la partita. Con la sola esclusione di Inglese, il Parma sembra rassegnato e non riesce a farsi pericoloso, così D’Aversa prova a dare forza alla sua squadra inserendo Siligardi.

Al 10′ ci sarebbe anche l’opportunità per il Parma di accorciare le distanze con un calcio di rigore concesso dall’arbitro per fallo di Malcuit su Alves. Fallo netto ma Chiffi torna sulla sua decisione dopo avere visto al Var un precedente fallo di Gagliolo su Callejon. Al 16′ ci prova con un gran tiro Gervinho con Meret che con la punta delle dita mette in angolo. Gli emiliani insomma ci provano ma il Napoli uccide definitivamente il match al 28′ con la seconda rete di Milik.

Il Parma pasticcia in fase di palleggio e dal limite dell’area il polacco la mette dove Sepe non può nulla. Ancelotti a quel punto cambia la squadra inserendo Verdi per Zielinski e Ounas per Milik. Ultimo cambio alla mezz’ora e due minuti dopo proprio Ounas, su assist di Verdi, chiude il match siglando il poker.

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