Basket, l’Italia insegue il pass mondiale: “Ma niente calcoli”

Il ct della nazionale di basket, Sacchetti, osserva da bordo campo.
Il ct della nazionale di basket, Sacchetti, osserva da bordo campo.

VARESE. – E’ scattata a Varese l’operazione ‘Mundial’ per l’ItalBasket, ancora a caccia di un pass per Cina 2019. In una miriade di combinazioni possibili, basterà comunque una vittoria agli Azzurri – che avranno il primo match point casalingo contro l’Ungheria venerdì sera al PalaOldrini di Masnago (ore 20.15, annunciato il sold out) – per conquistare l’accesso alla rassegna iridata dopo ben 13 anni di assenza.

Il presidente Fip Gianni Petrucci ripete come un mantra ”non dobbiamo fare calcoli” e non vuole rimandare la qualificazione all’insidiosa trasferta lituana di lunedì 25: ”Dobbiamo chiudere ogni discorso già contro l’Ungheria. Andiamo a riprenderci quello che ci è sempre appartenuto, è da troppo tempo che manchiamo dal Mondiale. Ho sentito i giocatori carichi e motivati e il ct arriva dall’impresa in Coppa Italia con la Vanoli Cremona. Sacchetti è un uomo normale ma un allenatore super: ho conosciuto grandi tecnici ma lui ha qualcosa in più. Resta un mistero per la serenità e la tranquillità con cui sa vincere”.

Proprio il coach azzurro – che un po’ a sorpresa può già contare su Amedeo Della Valle, liberato in anticipo dall’Olimpia Milano (Cinciarini e Brooks raggiungeranno Varese solo il giorno della partita, dopo la gara di Eurolega contro il Maccabi) – sogna di vivere ”una settimana da Dio” e riceverà anche la cittadinanza onoraria di Varese: ”Vincere la Coppa Italia è una bella soddisfazione, era un passo importante per Cremona ma ora la qualificazione al Mondiale è importante per una nazione intera”.

Sacchetti vuole ”concludere nel migliore dei modi il bel percorso fatto finora”, ”non sente la pressione”, ma non si fida dell’Ungheria: ”All’andata ci ha messo in difficoltà. Gli avversari sono stimolati ad affrontare l’Italia, sanno che possono mettersi in mostra. Non sono una nazionale di grido e di palmares ma non possiamo certo scherzare e giocare in pantofole. In partite come queste il carattere assume ancora più importanza, si vedono i giocatori che hanno qualcosa in più e sono convinto i miei ragazzi lo dimostreranno”.

Qualificarsi al Mondiale potrebbe agevolare anche la candidatura italiana ad ospitare gli Europei del 2021, un’ipotesi su cui Petrucci ha ”grande fiducia”: ”Sono convinto che Malagò e il Governo ci saranno vicini”.

 

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