Il Napoli si inceppa, col Toro resta senza gol

Scontro tra José Callejon e il portire granata Salvatore Sirigu durante la partita pareggiata dal Napoli contro il Torino.
Scontro tra José Callejon e il portire granata Salvatore Sirigu durante la partita pareggiata dal Napoli contro il Torino. ANSA / CESARE ABBATE

NAPOLI. – La Juventus ringrazia i ‘cugini’ del Torino e chiude virtualmente il campionato. Il pareggio (0-0) al San Paolo del Napoli con i granata, allunga a 13 lunghezze il vantaggio in classifica dei bianconeri e li tranquillizza definitivamente in vista di un finale di stagione che appare ormai scontato. Il Napoli, incerottato per i troppi infortuni e indebolito dalle partenze sul mercato invernale, non riesce a chiudere una partita per lunghi tratti dominata. Il Torino ha il merito di difendersi sempre con ordine e vigore e nel finale arriva anche a sfiorare la vittoria.

Ancelotti schiera la migliore squadra disponibile, dimostrando in tal modo di non voler abbandonare le ultime velleità di rincorsa alla Juventus, quantomeno prima dello scontro diretto al San Paolo di inizio marzo. In questa decisione il tecnico dei partenopei è evidentemente favorito dal risultato d’andata della sfida di Europa League. Nel ritorno che si giocherà giovedì prossimo al San Paolo sarà presumibilmente invogliato a utilizzare di più le seconde linee, perché la qualificazione non dovrebbe essere in ogni caso a rischio.

Mazzarri ricorre al consueto modulo del 3-5-2, rivisitato in maniera leggermente più prudente solo per quel che riguarda Berenguer che gioca a supporto di Belotti, ma non lo affianca mai nella profondità. Ovviamente De Silvestri a destra e Aina a sinistra si trasformano da centrocampisti in difensori aggiunti, dando vita a una linea a cinque, ogni volta che il Napoli si affaccia nella metà campo dei granata.

Nel primo tempo gli azzurri giocano bene e fanno valere la propria superiorità tecnica sull’avversario ma tornano a evidenziare il vecchio difetto che sembrava essere stato superato, vale e a dire sbagliare troppe occasioni da gol. Nel primo tempo Insigne, Milik, Zielinski e Ruiz non riescono a concretizzare le azioni offensive che di volta in volta li mettono in condizioni di battere a rete.

Troppa sufficienza, troppa foga e in qualche caso una endemica imprecisione rallentano la marcia della squadra di Ancelotti. La gara sembra essere lo specchio di Fiorentina-Napoli di due settimane fa, finita 0-0 con gli azzurri bravi solo a collezionare un numero impressionante di occasioni da gol non sfruttate.

Nella ripresa la migliore occasione per i padroni di casa capita sui piedi di Insigne che colpisce il palo della porta di Sirigu con una conclusione a giro. Con il passare dei minuti nelle gambe dei partenopei comincia a farsi sentire la stanchezza accumulata nell’impegno di giovedì in Europa League a Zurigo.

Nel finale il Toro sente aria di colpaccio e in effetti la squadra di Mazzarri sfiora la vittoria in due occasioni. Aina in contropiede non riesce a servire Belotti solo in area di rigore e si fa togliere il pallone da Allan. Nei minuti di recupero Baselli devia involontariamente una conclusione di testa di Perugini forse destinata in fondo alla rete. Ma per il Napoli sarebbe stata una punizione troppo severa.

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