Principessa Thailandia candidata premier, il re la ferma

La principessa Ubolratana si reca a corte.
La principessa Ubolratana si reca a corte.

BANGKOK. – Per la Thailandia è stata una giornata di terremoto politico con due colpi di scena. Prima l’annuncio della candidatura a premier della principessa Ubolratana in un partito fedele all’ex primo ministro Thaksin Shinawatra. Poi, in tarda serata, lo stop da parte del fratello, il re Vajiralongkorn, che ha definito “incostituzionale” e “altamente inappropriata” la discesa nell’agone politico di un membro della famiglia reale.

La sorte della candidatura choc è appesa a un filo, ma in ogni caso l’avvicinamento alle elezioni del 24 marzo si è arricchito di incertezze. Ubolratana, 67 anni, è stata candidata dal partito Thai Raksa Chart nell’ultimo giorno utile di presentazione delle liste. La decisione aveva il potenziale di rivoluzionare una campagna elettorale che vedeva i militari favoriti a rimanere al potere, ottenuto con il golpe del 2014, anche per merito della nuova Costituzione da loro approvata.

La bocciatura del re probabilmente affosserà la candidatura, dato che è quasi impensabile che la Commissione elettorale si opponga. La mossa di Thaksin magari sarà ricordata come un azzardo e non lo scacco matto che sembrava inizialmente ma comunque denota l’ambizione di restare attivo sul piano politico in patria, dove manca dal 2008 dato che è in auto-esilio per sfuggire a una condanna per corruzione, rimanendo comunque popolare tra le classi medio-basse rurali del nord-est.

Un secondo mandato del generale Prayuth Chan-ocha appare ora molto meno inevitabile. E un membro della famiglia reale in politica sarebbe stato senza precedenti, con quesiti irrisolti su quanto si potrebbe criticarlo, in un Paese dalle legge di lesa maestà più severa al mondo.

Ubolratana è la primogenita dell’ex re Bhumibol. Il matrimonio con un compagno di studi americano nel 1972 le fece perdere il titolo reale e si trasferì negli Usa. E’ tornata in Thailandia nel 2001, divorziata e con tre figli. Uno di essi, autistico, è morto nel devastante tsunami del 2004. La principessa si è guadagnata presto l’affetto dei thailandesi con il suo carisma e le sua performance come attrice in un film e persino in una telenovela. Ancora oggi promuove il cinema thailandese ed è a capo di diverse fondazioni impegnate nel sociale.

Sempre alla moda e con un’aria giovanile, usa sapientemente i social media. E anche se lei stessa ha specificato di essere una cittadina comune, in pratica viene riverita come un membro della famiglia reale, con tanto di appellativo nobile.

Anche se la sua candidatura dovesse essere bocciata, resta il fatto che il mito della neutralità politica della famiglia reale è stato squarciato. Un conflitto in famiglia tra il re e la sorella maggiore aggiunge un altro fattore di instabilità dietro le quinte. Una Thailandia che sembrava accettare passivamente il governo militare si è però ora risvegliata. E quel che sembrava un voto scontato forse non lo è più.

(di Alessandro Ursic/ANSA)