Inter: Spalletti sulla graticola, si allunga l’ombra di Conte

Spalletti e un gruppo di giocatori Inter
Spalletti dirige l'allenamento ad Appiano Gentile. (Foto cortesia Inter FC)

MILANO. – C’è un’ombra che si allunga sempre più sulla panchina di Luciano Spalletti. Il nome di Antonio Conte aleggia sulla testa del tecnico dell’Inter che finisce sulla graticola dopo l’ennesimo flop stagionale. L’eliminazione in Coppa Italia ha compromesso una annata già al di sotto delle aspettative, e l’obiettivo di alzare un trofeo, richiesto a gran voce dal presidente Zhang, si fa sempre più difficile.

Restano soltanto Europa League e campionato con il terzo posto da proteggere, ma i nerazzurri devono tornare a correre perché le dirette avversarie stanno risalendo la classifica. Strano ma vero, l’Inter è caduta in depressione nell’ultimo mese, subito dopo la vittoria con il Napoli. Da lì non si è più ripresa, sintomo che la crisi è più nella testa che nelle gambe.

E simbolo di questo momento di difficoltà non può che essere Radja Nainggolan, sempre più nel mirino delle critiche. Doveva essere il grande colpo, finora invece è stato l’uomo in meno, anche dannoso come in occasione del rigore sbagliato con la Lazio. Un errore che è solo l’ultimo episodio di un’avventura fin qui fallimentare del belga in nerazzurro, tra infortuni, serate in discoteca, ritardi, multe ed esclusioni. La speranza ora è che la sfida con il Bologna, contro cui si era sbloccato all’andata, possa trasformarsi nella partita della rinascita. Lo spera soprattutto Spalletti, che punta anche sul Ninja per ripartire.

L’ombra di Conte pare essere più per giugno che per l’attualità, visto che comunque la società (oggi rappresentata ad Appiano da Ausilio e Gardini) ha ribadito anche pubblicamente la fiducia nel tecnico. Che resterà tale fino a fine stagione a meno che la crisi non si allunghi, ma anche in quel caso andrebbe verificata la fattibilità economica dell’operazione Conte. E intanto Spalletti incassa la fiducia anche di Massimo Moratti: ”Non vedo perché cambiarlo, è inutile in questo momento”.

Per allontanare lo spettro del tecnico ex Juve servono quindi tre punti con il Bologna. Gara a cui guarda già la squadra di Spalletti (che può rilanciare Perisic dal 1′), vogliosa di mettersi alle spalle le delusioni. ”Ci dispiace molto ma adesso non molliamo, abbiamo tante partite da giocare e vincere”, la carica di Brozovic su Instagram. ”Sono molto triste, però bisogna guardare avanti ci rialzeremo subito per tornare a vincere”, gli ha fatto eco Lautaro Martinez.

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