Regionali, Salvini in Abruzzo: “Tra quindici giorni si cambia”

l vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini incontra i suoi sostenitori in piazza Oberdan a Milano.
Il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini incontra i suoi sostenitori in piazza Oberdan a Milano, 26 Gennaio 2019 ANSA / MATTEO BAZZI

PESCARA. – ”La Regione è fondamentale, è la regione che apre e chiude gli ospedali. Ma sulla sanità non si può risparmiare. Qui tra 15 giorni si cambia. Passo dopo passo, umilmente, quello che diciamo facciamo, non solo sulla legge Fornero”. Così Matteo Salvini a Sulmona in un comizio elettorale in vista delle regionali del 10 febbraio, dove ad applaudirlo è una piazza piena e festosa.

Non c’è solo la politica nazionale tra le parole del vicepremier ”dovrei essere processato perché ho difeso i confini del mio Paese? Sono pronto, non ho alcun problema”, ha detto infatti; o la politica internazionale coi fatti del Venezuela ”Spero che quel regime comunista cada il prima possibile perché quello è un regime di fame”.

Salvini spinge i suoi all’impresa in Abruzzo e gli strali del vicepremier si rivolgono a quella classe dirigente del Pd che lui ipotizza perderà alle elezioni. Rivolgendosi ai candidati della Lega con lui sul palco ribadisce che: “Una volta eletti, riportare le scrivanie in mezzo alla strada, non fate come quelli del Pd”.

Non solo, ma Salvini ironizza anche sull’ex presidente della Regione: ”Ci siamo rivolti alla rubrica Rai “Chi l’ha visto” per sapere che fine abbia fatto D’Alfonso. Dopo aver fatto solo danni si è dimesso, diventando senatore e non si è più visto né sentito”.

Salvini ha poi detto che in Abruzzo ”lavoreremo per migliorare le strade, le ferrovie e le scuole, senza fare miracoli, ma piano piano. Non ho l’arroganza di venire a Sulmona dicendo votate Lega e ci saranno soldi per tutti, case per tutti, posti di lavoro per tutti. No, noi andremo avanti piano piano ma quello che diciamo facciamo”.

(di Luca Prosperi/ANSA)

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