Lippi addio alla Cina: “Poteva finire meglio”

Marcello Lippi dirige i giocatori della nazionale cinese da bordo campo.
Marcello Lippi dirige i giocatori della nazionale cinese da bordo campo.

ROMA. – Fine di una storia. Quella di Marcello Lippi con la Cina. Si è infatti conclusa l’esperienza dell’ex tecnico azzurro nel lontano oriente: il contratto con la federcalcio di Pechino per la guida della nazionale del Dragone è scaduto e non verrà rinnovato. E’ stato lo stesso ex ct campione del mondo nel 2006 a comunicarlo, dopo che la sua Cina è stata eliminata dall’Iran ai quarti di finale della Coppa d’Asia in corso negli Emirati Arabi.

“Speravo di finire questo viaggio in un modo migliore” ha ammesso Lippi, 71 anni il prossimo 12 aprile, in un breve incontro con i giornalisti a Abu Dhabi, aggiungendo: “Voglio ringraziare tutti qui, perché questa partita chiude il mio contratto con la Nazionale cinese. E’ stato davvero un grande onore per me guidare una così importante squadra di un così importante Paese come la Cina”.

L’avventura sulla panchina della nazionale di Pechino era cominciata nel 2016. Dopo 4 partite consecutive senza vittorie, anzi con tre sconfitte, nelle qualificazioni per i Mondiali di Russia 2018, la Chinese Football Association decise di affidare all’ex tecnico azzurro le residue disperate speranze di riacciuffare il treno per Mosca. Lippi era già stato in Cina e conosceva bene il calcio nazionale per aver allenato dal 2012 al 2015 il GuangZhou, con il quale ha vinto tre campionati, la Coppa nazionale e la Champions asiatica, prima di lasciare il club nel febbraio 2015.

Nel 2016 dunque arriva la nuova chiamata dalla Cina, sotto la spinta anche del presidente Xi Jinping, grande appassionato di calcio, e ideatore di un piano miliardario per fare della Cina una superpotenza anche in campo calcistico e magari puntare all’assegnazione dei Mondiali 2030. Lippi prende le redini della Nazionale quando ormai il risultato è ampiamente compromesso e infatti, seppur di poco, il Dragone fallisce la qualificazione per Mosca 2018.

Ma l’ex ct azzurro impressiona i fan per il miglioramento del gioco, soprattutto in termini di agonismo e motivazione, puntando all’estensione del lavoro sulla panchina cinese in vista proprio della Coppa d’Asia. “Ho fatto del mio meglio perché il team migliorasse e credo di aver costruito qualcosa sotto alcuni aspetti” ha commentato dopo la partita persa 3-0 con l’Iran.

Ma l’addio è colmo di delusione per la scialba prestazione dei suoi giocatori: “Speravo di finire questo viaggio in un modo migliore. Quando tu affronti una squadra forte come l’Iran, devi evitare di fare errori. Non mi aspettavo di perdere in questo modo. Abbiamo regalato all’Iran tre gol in una così importante partita. I nostri giocatori hanno fatto il loro meglio durante il torneo, ma stasera non mi sento di dirgli ‘grazie'”, ha concluso Lippi. Cina addio.