Sci, Coppa del Mondo: da Cortina a Wengen tornano gli azzurri jet

Dominik Paris in azione durante la World Cup Men's Super G a Bormio.
Dominik Paris in azione durante la World Cup Men's Super G a Bormio. (ANSA/AP Photo/Alessandro Trovati)

CORTINA D’AMPEZZO (BELLUNO). – Nella coppa del mondo di sci torna l’alta velocità con un calendario fitto di gare fino a domenica tra Cortina d’Ampezzo e la svizzera Wengen. A Cortina sono in scena le ragazze con due discese domani e sabato e un superG domenica. A Wengen – nel classico trofeo del Lauberhorn – venerdì combinata, sabato la discesa più lunga del mondo e domenica slalom speciale.

L’Italia che sogna nuovi successi ed altri podi guarda più a Wengen che a Cortina. Infatti Sofia Goggia, vincitrice in discesa e seconda in superG l’anno scorso, è assente. Ed ancora non si sa se riuscirà a tornare in pista a fine mese a Garmisch, e cioè prima delle gare mondiali di febbraio ad Aare che sono il suo obiettivo stagionale.

Le altre azzurre, a partire da Nadia Fanchini, hanno qualche chance solo teoricamente, come hanno dimostrato anche le due prove cronometrate che le hanno viste non tra le migliori, data soprattutto la forza delle rivali. Tra queste torna Lindsey Vonn. L’americana – accolta a Cortina come una vera regina dello sci – riparte infatti dalla Olympia delle Tofane per la sua ultima stagione agonistica e per dare l’assalto allo storico record assoluto di 86 vittorie che appartiene ad Ingemar Stenmark.

Lindsey è a quota 82, ma Cortina le piace moltissimo: non a caso proprio qui salì per la prima volta sul podio in carriera da ragazzina quando si chiamava ancora Kildow. E proprio a Cortina nel 2015 al traguardo della pista c’era l’allora suo compagno Tiger Word a festeggiarla quando ottenne la vittoria n.63 che la consacrava donna più vincente di sempre. Ma soprattutto sulla Olympia delle Tofane Lindsey – che ha fatto una sola, ma buona, prova cronometrata – ha ottenuto ben dodici vittorie, sei in discesa e sei in superg. L’attesa è dunque tutta per lei.

A Wengen – con Paris in forma straripante dopo due vittorie in serie a Bormio – le aspettative azzurre sono maggiori e più fondate. L’altoatesino ha fatto il miglior tempo nella seconda prova cronometrata disputata sul tracciato più corto della discesa di combinata. “Su questa pista ho sempre fatto fatica a trovare la linea giusta: ma oggi ci sono riuscito. Certo è che arrivare a Wengen dopo due gare vinte ti dà una carica in più”, ha detto l’azzurro pieno di buone sensazioni pur sapendo che il campione locale Beat Feuz sarà l’uomo da battere insieme al sempre quotatissimo austriaco Matthias Mayer.

La discesa vera e propria sarà comunque sabato, con l’augurio che il meteo non si complichi e si possa disputarla su tutti i 4.480 metri della estenuante Lauberhorn. Domani tocca così alla prima delle due combinate stagionali. La giuria ha deciso, sempre causa meteo, di invertire le prove: si parte con la manche di speciale alle 10,30 ed alle 14 ci sarà la discesa: Paris sarà in pista e non solo per tastare ulteriormente il terreno della discesa: a volte sa infatti essere anche buon slalomista. Con lui in gara ci saranno Christof Innerhofer – “sulla Lauberhorn servono una marcia e mezzo in più. Non sarà una gara facile” – Mattia Casse, Matteo Marsaglia, Emanuele Buzzi e Riccardo Tonetti.

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