CARACAS – Innanzitutto confermiamo che è obbligatorio per l’italiani che da almeno 12 mesi risiedono all’estero iscriversi all’Aire, anche se questo non implica nessuna sanzione. Ma recentemente la deputata Elisa Siragusa ha suggerito al Governo di prevedere sanzioni per chi si astiene a questo dovere e sensibilizzare i cittadini all’estero.
La Farnesina come ha ricordato il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale, Manlio Di Stefano, “ha promosso una campagna informatica per spingere i connazionali a iscriversi e aggiornare i propri dati anagrafici negli uffici consolari. Non solo è un obbligo previsto nell’articolo della legge N°470 del 1988 ma anche offre vantaggi concreti come facilitazione per accedere ai servizi consolari, voto all’estero ed altri, inoltre si potrà conoscere la realtà delle collettività all’estero affinché siano più efficaci i servizi consolari”.
“L’informazione è stata diffusa digitalmente sulle reti sociali ed anche in forma cartacea e su tutti i siti web di Ambasciate e Consolati a livello mondiale e dopo 10 giorni già è stata visualizzata da più di 161mila utenti del facebook e 33600 del twitter. Nella campagna si consiglia ai connazionali contattare il proprio Consolato per le modalità dell’iscrizione all’Aire.”
“È stato aperto inoltre un nuovo portale “Fast It” (Farnesina Servizi Telematici per Italiani all’estero) per effettuare l’iscrizione all’Aire, cambiare indirizzo on-line, che già è utilizzato da 100 sedi, e dove già si sono inoltrate 126.200 pratiche. Fino ad oggi si sono registrati 137.800 utenti con più di 385 mila visitatori, e 8 milioni e mezzo di visualizzazioni.”
(di Angelo Di Lorenzo)
