Sci: grand’Italia a Bormio, festa Paris e Innerhofer

Dominik Paris all'arrivo dopo la stupenda discesa sulla Stelvio. Bormio.
Dominik Paris all'arrivo dopo la stupenda discesa sulla Stelvio. Bormio. (ANSA/AP Photo/Marco Trovati)

BORMIO (SONDRIO). – Per la prima volta i jet azzurri dell’alta velocità sugli sci hanno ottenuto una eccezionale doppietta in Italia. E’ accaduto nella discesa sulla terribile e massacrante pista Stelvio di Bormio, con i suoi 3.270 metri di dossi, curve, salti e ghiaccio: ha vinto Dominik Paris in 1.55.21 e secondo posto per Christof Innerhofer in 1.55.57. Terzo lo svizzero campione del mondo Beat Feuz in 1.55.73.

Quelle dei due sudtirolesi sulla Stelvio sono state due lunghe cavalcate senza paura ed all’insegna del coraggio più temerario su una pista che – con la mitica Streif di Kitzbuehel- vanta la fama di più difficile e pericolosa al mondo, come ha purtroppo capito sulla sua pelle lo sloveno Klemen Kosi caduto rovinosamente. Per Dominik Paris – 29 anni della val d’Ultimo, vallata isolata non lontano da Merano – quella di oggi è stata la decima vittoria in carriera. Ma è anche la terza sulla Stelvio di Bormio, come per ben tre volte ha vinto anche sulla Streif. Sono risultati che possono vantare solo gli sciatori più coraggiosi.

”E’ la conferma che le piste più difficili sono davvero il mio pane, quelle su cui rendo al meglio, che mi piacciono e che mi esaltano”, ha commentato felice Paris. Un metro e 83 centimetri per 100 kg di muscoli, Dominik è famoso per la sua temerarietà che lo fa volare a 130 km orari su pendii mozzafiato e piste che sono lastre di ghiaccio.

Da ragazzino Dominik – Domme come lo chiamano gli amici – veniva mandato dal papà a passare le estati in malga, pastore delle pecore all’alpeggio. Poi insieme alla musica – è buon chitarrista di un suo complesso hard rock – c’è stato lo sci che, con la compagna Kristina e l’arrivo del piccolo figlio Niko, gli hanno cambiato la vita.

Tra Paris e la Stelvio c’è del resto un legame fortissimo, un feeling quasi magico. Sulla Stelvio ottenne infatti nel 2012 il suo primo successo. E sulla Stelvio aveva vinto anche l’anno scorso per quello che sinora era il suo ultimo successo in coppa del mondo. Era anche allora il 28 dicembre. Ed il 28 dicembre è data importante anche nella storia agonistica di Christof Innerhofer che proprio in quel giorno del 2008, esattamente dieci anni fa, ottenne a Bormio la sua prima vittoria.

”Ho cercato di fa rivivere oggi quella giornata. Ma ho commesso qualche piccolo errore e Domme è stato più veloce. Ho fatto comunque una gran gara e sono soddisfatto”, ha commentato Innerhofer che è del tutto simile a Domme quanto a coraggio sugli sci. Anche Innerhofer come Paris è infatti uomo da piste dure su cui volare senza paura, meglio ancora se con fondo ghiacciato e tanti dossi che fanno lavorare le gambe come stantuffi mettendo a prova durissima la tenuta muscolare. Ma se Christoph, con il suo fisico scultoreo, è il bello del circo bianco, Domme è, con la sua barbetta incolta e l’aria sempre un po’ strapazzata, il gran simpatico.

”Nella prima prova cronometrata le condizioni della pista erano perfette. Ma la scorsa notte c’è stato un innalzamento della temperatura che ha un po’ ammorbidito il fondo. ‘Peccato perché avrei preferito le condizioni della prima prova ed ho fatto un po’ di errorini in alto. Ma va bene così e Domme è stato bravissimo”, ha detto ancora Christof .

Tutti e due sono infatti comunque riusciti a trovare il bandolo della matassa domando la Stelvio molto meglio di tutti rivali, compresi quelli che si erano messi in mostra nelle prove.

In Austria, a Semmering, nel gigante di cdm donne la notizia è che non ha vinto l’americana Mikaela Shiffrin dopo un gara tiratissima che dopo la prima manche vedeva ben sei atlete distaccate tra loro di 18 centesimi. Ha invece vinto a sorpresa la slovacca e specialista dello slalom Petra Vlhova in 2.04.72, prima vittoria e primo podio in questa disciplina. Seconda la tedesca Viktoria Rebensburg in 2.05.17 e terza la francese Tessa Worley in 2.05.32. Solo quinta Shiffrin che era al comando dopo la prima manche.

Per l’Italia la migliore è stata Federica Brignone 6/a in 2.05.48 ed ancora leader di disciplina con 270 punti. In classifica c’è poi Marta Bassino buona 10/a in 2.06.23. Domani a Semmering slalom speciale e a Bormio superG con l’Italia che sogna nuova gloria sulla Stelvio nell’ultima gara del 2018.

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