La Cei boccia la manovra: “Preoccupati per i più deboli”

Una mensa per i più poveri. Cei
Una mensa per i più poveri.

ROMA. – I vescovi bocciano la manovra e si dicono preoccupati in particolar modo per gli annunciati tagli alle agevolazioni Ires di cui godono gli enti no profit. Così si penalizza il volontariato, ha sottolineato oggi la Conferenza Episcopale Italiana. A lanciare l’allarme è stato il segretario generale, monsignor Stefano Russo: “Siamo consapevoli delle difficoltà in cui versa il Paese, come pure delle richieste puntuali della Commissione Europea” ma non si possono “colpire fasce deboli della popolazione e settori strategici” per la crescita del Paese e per le prospettive occupazionali.

La cosa che preoccupa di più la Chiesa italiana è il taglio delle agevolazioni fiscali per le onlus: “Se davvero il Parlamento procedesse con la cancellazione delle agevolazioni fiscali agli enti non commerciali, con la soppressione dell’aliquota ridotta Ires, verrebbero penalizzate fortemente tutte le attività di volontariato, di assistenza sociale, di presenza nell’ambito della ricerca, dell’istruzione e anche del mondo socio-sanitario”.

“Si tratta di realtà che spesso fanno fronte a carenze dello Stato – ha evidenziato mons. Russo, alla fine della messa per gli auguri di Natale con i giornalisti -, assicurando servizi e prossimità alla popolazione”. Il vescovo non nasconde “preoccupazione”.

“Stiamo seguendo i contenuti della Legge di Bilancio, rispetto ai quali non mancano elementi di preoccupazione – sono le sue parole -, che ci auguriamo di poter veder superati. Vogliamo sperare che la volontà di realizzare alcuni obiettivi del programma di Governo non venga attuata con conseguenze che vanno a colpire fasce deboli della popolazione e settori strategici a cui è legata la stessa crescita economica, culturale e scientifica del Paese”, sottolinea a nome di tutta la Cei.

La necessità di riportare al centro le politiche per la crescita e l’occupazione, con uno sguardo particolare per i giovani, è stata rimarcata spesso in questi mesi dalla Chiesa italiana, a partire dal Presidente della stessa Cei, il cardinale Gualtiero Bassetti. La Caritas invece ha stigmatizzato nei giorni scorsi la marcia indietro rispetto alle novità, sempre in legge di bilancio, sul gioco d’azzardo che, per decisione della stessa maggioranza, dovrebbero slittare rispetto agli annunci iniziali.

(di Manuela Tulli/ANSA)

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