La pallacanestro, lo sport che continua a regalare gioie al Venezuela

Pallacanestro vinotinto mondiale
Pallacanestro vinotinto mondiale

CARACAS – Lo storico giocatore di basket statunitense Magic Johnson una volta disse: “Non chiederti cosa i tuoi compagni di squadra possono fare per te. Chiediti cosa tu puoi fare per i tuoi compagni di squadra”.

In questo decennio, ma se vogliamo essere più specifici in questo quinquenio, la Vinotinto dei canestri ha saputo fare questo gioco di squadra che proponeva Magic Johnson. La nazionale maggiore di pallacanestro nei giorni scorsi si é qualificata per il Mondiale che si disputerà l’anno venturo in Cina. Il coach argentino Fernando Duró é riuscito a costruire un gruppo solido.

Ma questa storia dei canestri colorati di vinotinto é iniziata nel 2015, allora sulla panchina c’era un altro argentino Nestor “Ché” García, con la vittoria nel Campionato FIBA Americas e l’automatica qualificazione ai Giochi Olímpici di Rio de Janeiro del 2016. García vinse anche il Sudamericano 2016.

Dopo l’addio di “Ché” García é arrivato il suo connazionale Fernando Duró che ha centrato la qualificazione per la kermesse iridata, con alcune giornate d’anticipo, con uno score di 9 vittorie ed un solo ko.

L’ultima partecipazione della Vinotinto dei canestri in un mondiale risale all’edizione 2006 che si giiocò in Giappone. Durante quella kermesse iridata  i creoli sfidarono Nigeria (vittoria 84-77), Libano (ko 72-82), Argentina (sconfitta 54-96), Francia (ko 61-82) e Serbia (sconfitta 65-90).

Questa generazione sarà ricordata dai tifosi come quella dei denominati  ‘Héroes de Portland’ che nel 1992 chiusero secondi posto il pre-olimpico e furono battuti in finale il famoso “Dream Team” dove c’erano Jordan & compagni.

(di Fioravante De Simone)

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