Berlusconi chiama Salvini: “L’unica strada è il governo di centrodestra”

Silvio Berlusconi e Matteo Salvini all'epoca della campagna elettorale per le elezioni del 4 marzo..
Silvio Berlusconi e Matteo Salvini all'epoca della campagna elettorale per le elezioni del 4 marzo.. ANSA/ANGELO CARCONI

ROMA. – L’unica alternativa a questo governo di “dilettanti e incapaci” è il ritorno a Palazzo Chigi del centrodestra, magari appoggiato da un gruppo di “responsabili” ex Cinque Stelle. Uno sviluppo che il Colle, contrario a nuove elezioni, “consentirebbe”. Parola di Silvio Berlusconi che sceglie una iniziativa di Forza Italia organizzata da Antonio Tajani per rilanciare il suo appello a Matteo Salvini perchè stacchi la spina a un esecutivo che, a suo dire, verrà bocciato in Europa e “porta l’Italia in serie C”.

Ma il riferimento al via libera del Colle a un governo di centrodestra, dopo quello attuale, viene smentito nettamente dal Colle: “Il presidente della Repubblica – fanno trapelare fonti del Quirinale – nei suoi colloqui non ha mai espresso la sua opinione su scenari politici eventuali”.

Con il ministro dell’Interno, il Cavaliere usa il bastone e la carota: da un lato, in vista delle europee, attacca duramente il sovranismo “di Le Pen in Francia e Salvini in Italia”, che consegnerebbe “l’Europa a essere in mano di Trump o la Cina”. Dall’altro, a poche settimane dalle amministrative, sottolinea di avere, con il leader leghista “buoni rapporti” anche se preferirebbe che dicesse “basta” all’alleanza di governo.

L’ex premier mostra di essere rimasto colpito anche dall’iperattivismo di Salvini sui social, criticando invece i suoi per non essere abbastanza presenti sul web. “Noi abbiamo la colpa di non essere abbastanza forti nella rete, mentre il signor Salvini ha un notizia nuova ogni ora: si vede cosa beve, cosa mangia. Mi sembrano stronzate – osserva con molta franchezza – ma certamente stabilisce un nesso stretto con le persone, con i suoi”.

Durissimo invece con i Cinque Stelle, contro cui si scaglia con toni sempre più decisi. “Una volta dissi che sarebbero stati utili solo come pulisci cessi. Oggi penso che non sono buoni nemmeno per quello… Quando vedo Toninelli in tv mi vengono i brividi e spengo”.

Molto duro anche nei confronti del dibattito sulla manovra. “Sono molto pessimista su un cambio della legge di bilancio. Voteremo no a questa fiducia su una legge che dovrà essere riempita di contenuti al Senato: non s’è mai visto una cosa simile”.

Un giudizio liquidatorio, a cui la Lega replica in serata, difendendo i risultati ottenuti finora: “Flat Tax al 15% per Partite Iva, commercianti, piccoli imprenditori e professionisti. Diritto alla pensione e al lavoro per oltre mezzo milione di italiani, superando la legge Fornero (votata anche da FI). 15 miliardi di investimenti pubblici. Riduzione di 100.000 sbarchi di immigrati e assunzione straordinaria di 8.000 uomini e donne delle forze dell’ordine. Tutto questo, e altro, in sei mesi di governo. Berlusconi lo sa?”, replicano i capigruppo della Lega Massimiliano Romeo e Riccardo Molinari.

Detto questo, Silvio Berlusconi, lasciando la sala tra le ovazioni, chiarisce che il suo impegno è tutto dedicato alla ricostruzione del centrodestra. E che, di conseguenza, non c’è spazio dentro Forza Italia per un progetto neo-centristi, magari aprendo un dialogo con la eventuale nuova forza politica ‘macronista’ di Matteo Renzi. “Il suo eventuale nuovo partito riguarda una parte politica diversa dalla nostra. Per cui – conclude il Cavaliere – sono decisioni che mi lasciano indifferente, su cui non abbiamo nulla da dire”.

(di Marcello Campo/ANSA)