Juventus, Allegri pronto a chiudere i conti scudetto

Massimiliano Allegri sul palco durante uno spettacolo.
Massimiliano Allegri. (ANSA)

TORINO. – Il derby d’Italia, la sfida tra Ronaldo e Icardi, lo scontro che mette in campo 11 degli ultimi 12 scudetti. Non mancano le definizioni per Juventus-Inter, anche se per Allegri il significato della sfida di venerdì sera all’Allianz Stadium è il più utilitaristico di tutti: vincere per mettere al tappeto anche l’altra inseguitrice, dopo avere atterrato il Napoli e atterrito il campionato, per infliggere così un colpo al morale di chi partecipa alla ‘caccia alla Juve’.

Il tecnico bianconero deve fare a meno di Barzagli, costretto da un problema muscolare a uno stop “non breve”, ma recupera Emre Can, che nell’amichevole di oggi contro il Chisola ha pure segnato, candidandosi al rientro tra i convocati. Difficile, comunque, possa scalzare dai titolari l’uruguayano Bentancur, sbocciato definitivamente alla corte di Allegri dopo un anno ai margini, diventando una delle armi più efficaci nella marcia fin qui tenuta dalla Juventus.

“Il campionato è ancora aperto”, ha rasserenato gli appassionati il ct azzurro Mancini, nonostante la disarmante facilità con cui gli uomini di Allegri divorano le avversarie e la fatica delle inseguitrici a tenere il passo della ‘lepre’ in fuga. Mancano ancora 23 partite alla fine del campionato, dopo quella di venerdì, ma pensare in un passo falso del treno bianconero lanciato in corsa pare un’utopia.

Nonostante l’assenza di Barzagli e le condizioni ancora incerte, ma tendenti al miglioramento, della caviglia di Khedira e dei muscoli di Alex Sandro, la Juventus gode di buona salute: l’ampia rosa a disposizione di Allegri ha permesso al tecnico di gestire le energie in vista della pausa invernale, presentandosi al rush finale del 2018 con tutti i pezzi pregiati in gran spolvero.

Da Dybala, trasformato in “tuttocampista” da Allegri e dalla rinnovata disponibilità della ‘Joya’, a Mandzukic, sempre più a suo agio al fianco di Cristiano Ronaldo. Due fidi scudieri al fianco del campione portoghese, atteso dal confronto con l’altro bomber temuto sui campi e amato sui social, Mauro Icardi. Sette gol nelle ultime sette partite per CR7, secondo nelle votazioni per il Pallone d’Oro dietro l’ex compagno di squadra Modric. Contro l’Inter la voglia di dimostrare ancora una volta di essere il migliore del mondo sarà un ulteriore stimolo per Ronaldo.

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