Il Napoli passa a Bergamo e resta sulla scia della Juventus

Fabian Ruiz festeggia dopo il gol che porta in vantaggio il Napoli sull'Atalanta
Fabian Ruiz festeggia dopo il gol che porta in vantaggio il Napoli sull'Atalanta. ANSA/PAOLO MAGNI

BERGAMO. – La provinciale sembrava il Napoli, l’Atalanta colpita a freddo ha dovuto concedere troppi spazi pagando dazio nel finale e arrendendosi per 2-1. Il cambio Mertens-Milik spariglia le carte e Ancelotti vince la sfida tattica a Gasperini superando a Bergamo nel Monday Night un ostacolo più impegnativo del preventivato, pur privo di un pezzo da novanta come Ilicic oltre all’acciaccato Toloi.

Nel primo tempo i partenopei non sbagliano un passaggio optando per il gioco di rimessa, scelta ovvia visto il vantaggio fulmineo grazie al taglio sul secondo palo di Fabian Ruiz che appoggia scheggiando il legno sull’imbeccata di Insigne davanti al vertice destro.

E’ passato un minuto e 18 secondi e la reazione bergamasca si sostanzia nel predominio nel possesso (60 a 40) oltre alla collezione di corner. Su quello di Gomez dalla destra, al 9′, Mancini stacca senza inquadrare lo specchio (9′), in capo a un paio di giri di lancetta il Papu ci prova personalmente dalla distanza con lo stesso esito.

All’alba del ventesimo la seconda fiammata azzurra, sulla falsariga della prima per rompere il ghiaccio se non fosse per la posizione del lanciatore Insigne sulla trequarti sinistra, con l’andaluso a sprecare tutto imboccando Berisha. Al 23′ è il napoletano verace a cogliere il palo alla destra del portiere di casa sul filtrante di Allan, ma Giacomelli sanziona il fuorigioco.

Un poker di cronometro e Zapata, approfittando dell’incertezza di Albiol, scaglia il radente di sinistro (senza incrociare) deviato in corner d’istinto da Ospina. Le ripartenze ospiti rischiano di chiudere la pratica prima del tempo: al 32′ la sventagliata di Albiol coglie ancora Insigne, che ai venti metri si vede arrivare incontro Berisha e sbaglia la mira. A una cinquina dall’intervallo Callejon imbecca il fantasista al limite, Hamsik spara alto. A tre sbuca la testa di Albiol, raggiunto dal tiro dalla bandierina sinistra di Insigne: palla a lato.

Nella ripresa occasione subito per Freuler, servito da Zapata dalla destra: Albiol salva tutto. Due minuti e la sponda del colombiano per il sinistro di Gomez è sprecata oltre il montante. All’undicesimo il meritato pari, col traversone di Gosens a trovare il sinistro smorzato di Rigoni che Hateboer corregge il gioco aereo per il pari dell’accorrente Zapata. Mario Rui apre una breccia nella superiorità territoriale lombarda lanciando a sinistra Insigne (21′), ma Berisha gli chiude lo specchio.

Al 31′ Gomez cincischia e viene rintuzzato in fallo di fondo sull’asse Hateboer-Mancini, di là entrano Hysaj e Zielinski per Maksimovic e Fabian Ruiz, mentre di qua Valzania era già subentrato a Rigoni consentendo a Gomez di avanzare a seconda punta. Milik a otto dal novantesimo rimpiazza un Mertens spentissimo ed è una mossa azzeccata: Mario Rui lo serve da sinistra, con lo stesso piede il polacco controlla e trafigge Berisha in uscita (41′).

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