Schiaffi e spinte a bimbi dell’asilo, arrestato maestro

Un fermo immagine tratto da un video dei carabinieri mostra un maestro di una scuola dell'infanzia che schiaffeggia e spinge i bambini tra i 2 e i 5 anni di un asilo di Pero (Milano).
Un fermo immagine tratto da un video dei carabinieri mostra un maestro di una scuola dell'infanzia che schiaffeggia e spinge i bambini tra i 2 e i 5 anni di un asilo di Pero (Milano), 29 novembre 2018. ANSA/CARABINIERI

MILANO. – Schiaffi, spinte, strattoni, umiliazioni e rimproveri gratuiti. La lista delle accuse è lunga una pagina e mezza. Un’altra pagina dell’ordinanza del gip Maria Vicidomini è dedicata all’elenco dei venti bambini dai 2 ai 5 anni maltrattati dal maestro 64enne che oggi è stato arrestato dai carabinieri per le violenze sui piccoli alunni di una scuola dell’infanzia di Pero (Milano). E’ un incensurato e, secondo quanto riferito dai militari, ha trascorso gli ultimi vent’anni proprio nell’asilo da cui prima dell’estate è partita l’indagine.

Il 4 luglio la madre di un bambino di tre anni e mezzo ha presentato denuncia ai carabinieri perché il giorno prima suo figlio (che chiameremo Marco) è tornato da scuola con un braccio rotto. La donna lo aveva scoperto solo in ospedale, dove si era recata perché il bambino lamentava un forte dolore al rientro a casa. Un episodio gravissimo che però non è contestato al maestro, poiché non è stato possibile accertare una responsabilità diretta per la lesione.

La stessa signora ha detto ai militari che un altro bambino le aveva detto che il maestro aveva colpito Marco con una ciabatta quando non ubbidiva e gli aveva scosso energicamente la testa con entrambe le mani. La frase del bambino era stata questa: “Il maestro faceva le campane che suonano con la testa di Marco”. A quel punto la madre si è lamentata con una pedagogista della scuola che ha osservato il comportamento del maestro, non notando nulla di anomalo ma comunque invitandolo ad avere un atteggiamento più gentile.

Sembra che Marco nell’ultimo periodo fosse diventato violento con i fratelli e che non volesse più andare a scuola. Inoltre, quando lo rimproveravano a casa si allontanava e si metteva in castigo da solo, come se fosse abituato a questa dinamica. Le telecamere nascoste hanno filmato per 28 giorni, ovvero dal 18 ottobre al 16 novembre, i comportamenti in classe del maestro, raccogliendo ben 42 filmati con comportamenti violenti. In un video lo si sente urlare a un bambino che piange: “Ora ti do un buon motivo per piangere” e poi anche “falla finita, balordo!”.

Poco dopo distribuisce caramelle a tutti tranne che a lui. Nel provvedimento della procura di Milano, che ha disposto gli arresti domiciliari per l’uomo, vengono elencati i modi violenti che il maestro riservava ai piccoli alunni come “percuotere i bambini con una ciabatta, con schiaffi sulle mani; scuotere energicamente la testa tenendola con entrambe le mani”.

I bambini venivano puniti essendo chiusi “in un’aula soli incurante del loro pianto”, messi “a sedere premendo la mano sul suo capo”, sculacciati e afferrati “con vigore e sollevanti a mezza altezza”. Le telecamere riprendono il maestro “avventarsi verso uno dei più piccoli spostandolo e sollevandolo per un braccio; colpire col piede alla nuca per due volte un bambino; scaraventare al suolo, frontalmente, un bambino con i pantaloni abbassati alle caviglie; prendere con vigore per la guancia un bambino strattonandolo energicamente”.

(di Salvatore Garzillo/ANSA)

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