In Italia oltre due milioni di lavoratori extracomunitari, albanesi primi

Lavoratori stranieri impegnati a sollevare delle lastre.
In Italia oltre due milioni i lavoratori extracomunitari

ROMA. – Aumentano i lavoratori extracomunitari in Italia e superano quota 2 milioni: 1,7 milioni sono dipendenti. Le loro retribuzioni medie sfiorano i 13 mila euro l’anno, per i pensionati gli assegni si fermano a 7 mila euro annui. Restano svantaggiate le donne, che guadagnano generalmente di meno e superano di poco gli uomini solo nei lavori domestici, dove sono nettamente più presenti come colf o badanti. I più numerosi sono gli albanesi, seguiti da marocchini e cinesi.

E’ il quadro aggiornato al 2017 che emerge dall’ultimo osservatorio dell’Inps sui cittadini extracomunitari cosiddetti ‘conosciuti’ all’Inps, perché lavorano nel privato, percepiscono una prestazione a sostegno del reddito o una pensione: in totale sono oltre 2,259 milioni (in aumento del 3,2% rispetto ai 2,189 milioni del 2016). Di questi, appunto, 2,042 milioni sono lavoratori (erano 1,991 milioni nel 2016), 96,7 mila pensionati (89,4 mila l’anno prima) e 120,7 mila percettori di sostegno al reddito (108,7 mila nel 2016). In tre anni, i pensionati extracomunitari sono cresciuti del 16,5% dagli 83 mila del 2015.

L’Inps ha aggiornato anche i dati dell’Osservatorio sulle politiche per il lavoro nel Paese: nel 2017, tra incentivi alle assunzioni, bonus donne e Sud e apprendistato, il numero medio di beneficiari ha superato quota 2,2 milioni, sugli stessi livelli del 2016 e sulla spinta in particolare dagli incentivi per le assunzioni a tempo indeterminato, i cui beneficiari risultano in lieve calo a 1,648 milioni.

Ma sul fronte opposto è aumentato anche il numero dei trattamenti di disoccupazione: l’anno scorso il numero di Naspi ha infatti superato quota 1,7 milioni (1,708 milioni) in aumento del 6,2% rispetto al 2016 (1,609 milioni). Incremento più marcato per le donne che per gli uomini (+7,5% contro +4,8%).

Tornando agli extracomunitari in Italia, oltre la metà arriva da sei nazioni: in testa l’Albania (299.731), seguita dal Marocco (262.824), dalla Cina (209.405), dall’Ucraina (166.546), dalle Filippine (117.360) e dalla Moldavia (106.041). Insieme totalizzano il 51,4% degli extracomunitari conosciuti all’Inps.

I lavori svolti sono i più diversi, ma per le donne si concentrano soprattutto in quelli domestici. E le differenze retributive restano. In generale sono per lo più under-50 (il 57,6% ha infatti tra i 30 e i 49 anni) e vivono o lavorano soprattutto al Nord (il 63,4%).

Oltre all’identikit, i dati fotografano anche l’andamento delle buste paga: la retribuzione media annua dei dipendenti extracomunitari si attesta a 12.883 euro. All’interno vi sono però notevoli differenze: nel settore privato agricolo la retribuzione media annua è di 8.583 euro (8.905 euro per gli uomini e 7.186 euro per le donne), nel resto del settore privato sale a 14.857 euro (16.333 euro per gli uomini e 11.695 euro per le donne).

I lavoratori domestici sono 376 mila e vedono una netta prevalenza di donne, con una retribuzione leggermente superiore a quella degli uomini (8.274 euro contro 8.102 euro). Per i pensionati, invece, l’importo medio annuo degli assegni si ferma a 7.155 euro.

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