Juventus: CR7 da Pallone d’oro, la Spal non lo frena

Cristiano Ronaldo festeggiato dai compagni di squadra dopo il gol alla Spal. Juventus
Cristiano Ronaldo festeggiato dai compagni di squadra dopo il gol alla Spal. ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

TORINO. – Due grandi accelerazioni di Cristiano Ronaldo, la seconda concretizzata da Mandzukic, sbriciolano la resistenza della Spal, battuta 2-0 all’Allianz Stadium. Dodicesima vittoria in campionato per la Juventus, a +9 sul Napoli in attesa del match di domani dei partenopei; tre punti conquistati nonostante la prova solida della Spal che a tratti è riuscita anche a bloccare la macchina perfetta di Allegri.

I ferraresi hanno retto fino al 29′ del primo tempo quando CR7, escluso dal podio del Pallone d’Oro e a caccia di riscatto, ha sfogato tutta la sua rabbia bruciando sullo scatto Felipe, poi caduto scivolando, e trasformando in gol di controbalzo la punizione calciata da Pjanic. Nona rete in campionato per Ronaldo, nuovo capocannoniere della Serie A in compagnia del polacco Piatek del Genoa.

Il raddoppio bianconero è arrivato al 15′ della ripresa, quando la pressione della Spal era in crescita e il ricordo del pareggio casalingo con il Genoa, anche quello arrivato dopo la sosta, si è fatto vivo nella mente dei bianconeri: scatto impressionante di Ronaldo, palla al centro per Douglas Costa il cui tiro è stato respinto da Gomis, favorendo il tap-in di Mandzukic.

Senza Khedira, Bernardeschi ed Emre Can, e con Dybala fresco di rientro dall’Argentina in panchina, Allegri si è affidato al 4-4-2, rilanciando Rugani al posto di Chiellini, visto l’imminente match di Champions con il Valencia, e spingendo sulle fasce con Cuadrado e Douglas Costa.

Con la Spal intraprendente ma mai pericolosa, la Juventus è riuscita ad andare a segno, su autorete, all’8′ sfruttando un erroraccio di Gomis su rinvio dal fondo: autogol annullato, per rimessa irregolare. Un episodio che ha comunque fatto discutere. Bentancur e Pjanic hanno creato gioco e distrutto le trame spalline, Alex Sandro e De Sciglio hanno tenuto un atteggiamento più prudente rispetto al solito per bilanciare la spregiudicatezza degli esterni di centrocampo.

Ronaldo, dopo le due azioni che hanno deciso la partita e dopo aver dedicato il primo gol al suo parrucchiere presente in tribuna insieme alla compagna Georgina, ha cercato più volte il secondo gol, sfiorandolo dopo un clamoroso palo di Douglas Costa sulla cui ribattuta il portoghese ha sbagliato clamorosamente a porta vuota, salvo poi accorgersi del fuorigioco.

Se il possesso di palla è stato in maggioranza ferrarese, le azioni più pericolose sono state della Juventus: Antenucci ha provato a mettere in difficoltà la difesa bianconera, guidata con saggezza da Bonucci, senza mai riuscire a impensierirla, Petagna ha lottato ma combinato poco. Contro questa Juventus e questo Cristiano Ronaldo, serviva ben altro.

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