Trionfo democratici in Arizona. Sinema prima bisex in Senato

Elezioni in Arizona: un seggio al Senato con Kyrsten Sinema.
Elezioni in Arizona: un seggio al Senato con Kyrsten Sinema. (Andrew Parsons / Lapresse)

WASHINGTON. – Vittoria storica per i democratici nelle elezioni di Midterm in Arizona: dopo 24 anni strappano un seggio al Senato con Kyrsten Sinema, che diventa in un solo colpo anche la prima donna senatrice dello Stato e la prima bisessuale della Camera alta. Il successo è stato dichiarato dopo un conteggio durato quasi una settimana, a causa del grande numero di schede inviate per posta: 49,7% a 48%.

Sinema, 42 anni, avvocata, attivista pacifista, tre volte deputata al Congresso, ha trionfato in una sfida tutta al femminile contro Martha McSally, 52 anni, ex top gun che aveva abbracciato Trump. Dopo un duello non privo di colpi bassi, l’ex pilota ha ammesso la sconfitta e si è congratulata con l’avversaria. Sinema ha conquistato il seggio lasciato vacante da Jeff Flake, uno dei pochi repubblicani critici verso il tycoon, e ha reso subito omaggio al defunto senatore John McCain, anche lui dell’Arizona e fiero avversario del presidente.

La sua vittoria è importante per vari motivi. Il primo è che consente ai dem di portare a 47 i propri senatori riducendo lo scarto con i repubblicani, fermi a 51 come prima delle elezioni, quando mancano ancora i risultati di due gare: il seggio in Mississippi, finito al ballottaggio il 27 novembre, e quello conteso in Florida dal repubblicano Rick Scott e dal dem Bill Nelson in un controverso riconteggio.

Il successo conferma inoltre che i democratici stanno guadagnando terreno nella ‘Sun Belt’, che si sta rapidamente diversificando grazie alla crescente popolazione ispanica, e che l’Arizona, a lungo un bastione ‘rosso’, è diventata un terreno di battaglia espugnabile anche in vista delle prossime presidenziali.

L’elezione di Sinema suggella infine per i dem un risultato più lusinghiero del previsto, il migliore del partito al voto di metà mandato dai tempi del Watergate, ossia dal 1972: finora hanno incassato almeno 32 seggi in più alla Camera e sono avanti nel conteggio per altri quattro, mentre in Florida e in Georgia il riconteggio di alcuni duelli procede tra i veleni. Inoltre hanno strappato nove governatori e otto assemblee locali.

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