Ancora uno sgombero per Baobab, 200 migranti in strada

Un momento dello sgombero del presidio umanitario di Baobab Experience a Roma, nei pressi della stazione Tiburtina.
Un momento dello sgombero del presidio umanitario di Baobab Experience a Roma, nei pressi della stazione Tiburtina. ANSA/MASSIMO PERCOSSI

ROMA. – I blindati delle forze dell’ordine sono arrivati ancora una volta alla tendopoli alle spalle della stazione Tiburtina a Roma mentre molti migranti ancora dormivano, l’hanno circondata e sono scattate le operazioni. Nuovo sgombero al presidio di accoglienza di Baobab Experience a Roma, il ventiduesimo in meno di tre anni. Ma questa volta gli attivisti temono sia quello definitivo.

“Quasi 200 persone rimarranno ora per strada. Ci auguriamo che il Comune si attivi per ricollocarli”, ha commentato Andrea Costa, coordinatore del presidio assicurando che il loro impegno non si fermerà. E Salvini annuncia: “a Roma ci sono in programma 23 sgomberi”. Mentre il Pd si chiede come mai blindati e ruspe verbali “non siano stati inviati nella sede occupata di Casapound”.

“In questi anni abbiamo accolto quasi 80mila migranti in transito a Roma. Noi continueremo a fare il nostro dovere. Stasera forniremo cena e assistenza ai ragazzi rimasti per strada”, spiegano dal Baobab sottolineando: “Le questioni sociali, a Roma, si risolvono così: polizia e ruspa. Il Campidoglio a 5 stelle non è diverso né dai precedenti, né dalla Lega. Una vergogna infinita per questa città”.

Di diverso avviso il ministro dell’Interno Matteo Salvini. «Ordine e sicurezza. Vogliamo riportare la legalità a Roma quartiere per quartiere. Faremo altri sgomberi, usando criteri oggettivi: quattro per edifici pericolanti e 23 perché hanno iniziative giudiziarie in corso. Non ci fermeremo: intendiamo passare dalle parole ai fatti».

Erano circa 200 i migranti nel presidio all’arrivo delle forze dell’ordine. In 140 sono stati portati stamattina all’Ufficio Immigrazione di via Patini. La loro posizione è ora al vaglio. «Le operazioni si sono svolte senza criticità di rilievo» ha sottolineato la Questura. Mentre dal Campidoglio hanno fatto sapere che “soltanto nell’ultima settimana sono state accolte 75 persone” di quella tendopoli e rinnova l’appello “ad accettare le proposte di assistenza che gli operatori stanno continuando a formulare anche nella giornata di oggi”.

E se il Comitato cittadini stazione Tiburtina palude allo sgombero il Pd, in testa Nicola Zingaretti, sfida Salvini: “Ci aspettiamo la stessa fermezza nel liberare l’immobile occupato abusivamente a Roma da anni da Casapound”. Amnesty International esterna la preoccupazione “per le numerose persone prive di assistenza, di protezione e di un alloggio alternativo”.

Nelle prossime settimane, probabilmente entro fine mese, si proseguirà col piano sgomberi: sarà la volta dell’ex fabbrica di penicillina di San Basilio, occupata dai circa 400 persone, principalmente nord africani. Lo stabile è tra i primi nella lista delle occupazioni più urgenti da ‘liberare’.

(di Chiara Acampora/ANSA)