L’Inps apre le porte ai fattorini in bicicletta

Fattorini in bicicletta
In sette città informazioni su tutele.

MILANO. – L’Inps apre le porte ai fattorini su due ruote per informarli delle tutele previdenziali. I rider sono stati accolti nelle sedi di sette città (Milano, Torino, Bologna, Firenze, Roma, Napoli e Palermo) dove si sono confrontati con il personale dell’Istituto. A Milano sono stati accolti dal presidente dell’Inps, Tito Boeri, il quale sul fronte contrattuale è importante “fare delle modifiche normative essendo un contratto delle nuove tipologie di lavoro”.

Quello dei rider è una tipologia nuova che viene gestita fondamentalmente con diversi contratti. Si va dal lavoro autonomo occasionale ai contratti di collaborazione occasionale, dal lavoro intermittente ai nuovi contratti di prestazione occasionale. Ai rider sono state fornite le risposte, i chiarimenti e le informazioni sull’indennità di disoccupazione, tutela della maternità e paternità, assegni familiari e malattia. Al termine dell’incontro gli è stata fornita l’identità digitale (Spid) per poter accedere ai servizi digitali offerti dall’Inps.

L’iniziativa è stata decisa dopo un referendum fatto dall’Inps tra i rider dal quale è emersa la necessità “di essere informati – ha detto Boeri – sulle tutele previste dalle diverse tipologie di contratto”. Ad accettare l’invito dell’Inps non sono stati in molti. A Torino c’è chi lamenta di aver “sentito argomenti già conosciuti e molto tecnici”. A Milano la gran parte dei giovani lavoratori si è detta soddisfatta perchè “almeno abbiamo avuto alcuni chiarimenti su una serie di aspetti molto tecnici”.

A luglio scorso i rider hanno ottenuto il primo riconoscimento nel contratto nazionale di lavoro della Logistica, Trasporti Merci e Spedizioni. Sul fronte contrattuale è Boeri a ricordato che si deve “lavorare per fare delle modifiche normative. É naturale che il nostro ordinamento non è pronto, così come accade a che in altri paesi, è fondamentale invece che questi lavoratori siano coperti e che vengano tutelati”.

Guardando al futuro il presidente dell’Inps ha rivolto un invito ai rider perchè “scelgano quelle modalità contrattuali che consentono loro di versare i contributi. Come tutti i lavoratori che guardano alla futura pensione è fondamentale che all’inizio della loro carriera versino dei contributi significativi”.

(di Massimo Lapenda/ANSA)

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