Inter, Spalletti fa mea culpa: “A Bergamo ho sbagliato”

Luciano Spalletti segue una partita a bordo campo.

MILANO. – Il campanello d’allarme è di quelli importanti. Il giorno dopo la batosta contro l’Atalanta, l’Inter si interroga sulle cause di una sconfitta tanto pesante quanto inattesa. Luciano Spalletti fa così mea culpa: “L’analisi sulla partita parte dal mio lavoro. In base a come è andata, vedo scelte sbagliate. Mi sento molto parte in causa di quello che è successo ieri”.

Il momento dei nerazzurri faceva sperare in una prestazione da big, che non è arrivata. Anzi, il 4-1 rappresenta una delle peggiori sconfitte degli ultimi anni: un ko con tre gol di scarto mancava dal 2 dicembre 2016. Il doppio impegno Champions-campionato è costato caro, molto di più che nei recenti impegni. A Bergamo si è vista una squadra completamente svuotata di energie, sia sul piano fisico che mentale, dopo l’1-1 contro il Barcellona, incapace non solo di reagire ma anche di provare a mettere un minimo argine alle folate di Ilicic e compagni.

Spalletti ci mette la faccia, ma la sconfitta dimostra soprattutto che l’Inter non è ancora guarita del tutto dai mali atavici che la hanno accompagnata. “C’è dispiacere perché dopo questo filotto di partite avevamo abituato i nostri tifosi ad un comportamento differente. Ma va considerato il dispendio di energie di martedì, che ha pesato anche per il Barcellona – ha commentato Spalletti a Sky, a margine della cerimonia di premiazione della Panchina d’Oro 2018 -. I black-out si sono diradati, ma non sono scomparsi. Il difetto rimane, dobbiamo impegnarci e metterci l’anima. Cercheremo di dare ai tifosi una squadra in cui riconoscere il marchio Inter”.

C’è ancora tanto da lavorare, quindi, per raggiungere il livello della Juventus. Lo sa anche Spalletti, che continua a respingere l’etichetta di anti-Juventus. “Ci accostate sempre alla Juve, ma siamo partiti troppo indietro e abbiamo fatto poco percorso per colmare il gap – ha proseguito Spalletti – È una questione di mentalità, anche il Napoli ci ha lavorato 2-3 anni. Allegri poi è un grande allenatore”.

La pausa arriva forse al momento giusto, per ricaricare le pile verso un tour de force tra Champions e campionato. Spalletti perderà 12 nazionali, compresi Icardi e Lautaro Martinez (rimarrà a Milano invece Asamoah, alle prese con una affaticamento al ginocchio), ma avrà la possibilità di recuperare Radja Nainggolan. Due settimane per ritrovare la migliore condizione dopo il problema alla caviglia ed essere al 100% già dalla gara con il Frosinone di sabato 24. Un recupero fondamentale per Spalletti: l’Inter migliore si è vista con il Ninja in campo e serve la sua grinta per rialzarsi dopo la batosta di Bergamo.

Lascia un commento