Scherma: nuova impresa di Bebe Vio, stoccate per Tokyo 2020

Bebe Vio in azione durante i Mondiali Paralimpici di scherma a Fiumicino.
Bebe Vio in azione durante i Mondiali Paralimpici di scherma a Fiumicino, Roma, 08 novembre 2017. ANSA/TELENEWS

ROMA. – Una raffica di stoccate vincenti, 14, e Bebe Vio firma un’altra impresa della sua straordinaria carriera di atleta. L’olimpionica ha trascinato l’Italia alla vittoria a Tbilisi, nella gara di Coppa del Mondo di scherma paralimpica con un’eccezionale rimonta nella semifinale con la Cina, che ha aperto la strada verso l’oro nella più abbordabile finale contro l’Ungheria, battuta 45-33.

Il trio azzurro, completato da Loredana Trigilia e Andreea Mogos, conferma cosi’ il suo dominio nella Coppa gia’ in bacheca e nel panorama mondiale: bronzo alle Paralimpiadi di Rio 2016, aggiunge così altri trionfi al proprio già ricco palmares, appena due mesi dopo la conquista della medaglia d’oro agli Europei di Terni e ad una anno dalla vittoria ai mondiali di Roma.

Soprattutto, conquista punti importanti per la qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020 L’Italia, testa di serie n.1, ha saltato i quarti trovando subito sulla sua strada la Cina, una delle compagini più forti in assoluto. In quella che è stata una vera e propria finale anticipata, le azzurre sono partite deconcentrate e all’ultimo incontro erano sotto 40-31: Bebe Vio si trova di fronte la fortissima Bian, subisce subito due stoccate ma poi l’incontro viene fermato per un problema tecnico, la ruota della carrozzina dell’azzurra si stacca, fortunatamente senza conseguenze.

Alla ripresa, l’azzurra infila 14 stoccate, contro le quattro dell’avversaria: Italia 45 Cina 44. In finale con l’Ungheria si completa il trionfo, 45-33 con altre 18 stoccate complessive di Bebe. “Mi sono divertita così tanto che volevo che quell’assalto non finisse mai…” ha raccontato la veneta all’Ansa.

“Ero tranquilla – racconta -, per godermi una bella sfida contro una delle atlete piàù forti al mondo di categoria superiore. A quel punto ho tirato per divertirmi, non guardavo il risultato, tiravo e basta, meglio che potevo. Finché alla fine… che bella la scherma, soprattutto quando posso condividerla con la mia squadra”.

La fiorettista azzurra si era già aggiudicata la gara individuale, categoria B, nella prima giornata della tappa che segna l’avvio della fase di qualificazione ai Giochi Paralimpici di Tokyo2020. Un successo che le è valso l’aritmetica certezza della conquista della Coppa del Mondo 2018 di specialità.