Giochi 2026, Bach a Roma: “L’Italia può vincere”

Thomas Bach, presidente del Comitato Olimpico dei Giochi Invernali.
La candidatura di Milano-Cortina alle Olimpiadi invernali del 2026 riceve l'alto gradimento di Thomas Bach. EPA/EITAN ABRAMOVICH / POOL

ROMA. – “L’Italia ha ottime chance di vincere”. La candidatura di Milano-Cortina alle Olimpiadi invernali del 2026 riceve l’alto gradimento di Thomas Bach: il presidente del Cio, nella sua due giorni di visita a Roma, non trascura nessuna delle questioni calde dello sport italiano. Compreso il tema della riforma del Coni.

La tappa principale è stata quella a Palazzo Chigi (al quale non hanno partecipato per ragioni di opportunità i rappresentanti degli enti locali coinvolti nella corsa olimpica), dove Bach, accompagnato dal presidente del Coni, Giovanni Malagò e dall’ex membro Cio, Mario Pescante, ha incontrato il sottosegretario con delega allo sport, Giancarlo Giorgetti. Un incontro definito da quest’ultimo “cordiale, lungo e positivo”, affermando che con la delegazione di Cio e Coni “siamo entrambi soddisfatti del percorso intrapreso e fiduciosi per i risultati che certamente otterremo”.

Il riferimento di Giorgetti è alla candidatura di Milano e Cortina alle Olimpiadi invernali. Un progetto che per Bach “ha ottime chance”. E lo ha ribadito anche in serata, in occasione della festa per gli 80 anni di Pescante all’Olimpico, in un colloquio con il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, presente anche Malagò.

“La nostra è una candidatura forte, molto forte come mi ha confermato il presidente Bach – ha detto Sala – Gli ho spiegato che grazie all’Expo Milano è migliorata, cresciuta nei servizi e nell’accoglienza con un’ottima sintesi tra pubblico e privato”. “Dovranno lavorare duro – aveva sottolineato il n.1 del Cio -, ma comunque fin qui è una candidatura molto promettente. È ancora una bella competizione: l’Italia con la passione per lo sport e le sue abilità di organizzare con successo grandi eventi, ha ottime possibilità di vincere”.

D’altro canto, tra Calgary e Stoccolma ancora incerte sul proseguire la corsa, Bach consiglia all’Italia “di contare solo sulle proprie forze, senza guardare agli altri. Penso che la candidatura italiana abbia tanti punti di forza e la cosa migliore sarebbe quella di continuare a esaltate i propria punti di forza”. Bach ha anche invitato Giorgetti a fargli visita a Losanna e il sottosegretario ha quindi regalato un libro al capo dello sport mondiale, che ha contraccambiato la cortesia con una penna: “Servirà a firmare importanti e futuri impegni per lo sport”.

L’occasione della visita di Bach a Roma è la festa per il membro Cio uscente Pescante. Uno dei grandi saggi dello sport che Malagò ha interpellato fin dalle prime avvisaglie su Coni Servizi, quando dalla manovra è uscito il progetto ‘Sport e Salute’: “In questo momento – ha osservato lo stesso Pescante – lo sport italiano deve riflettere su quello che sta accadendo intorno. È una cosa che preoccupa Bach e tutti noi. Un Coni indebolito non so come possa sostenere una candidatura”.

Tra i temi trattati con Giorgetti, infatti, non poteva mancare quello sulla riforma contenuta in manovra che vedrebbe sostituita l’attuale Coni Servizi. Al Cio preoccupa il rischio di svuotamento politico del Coni e il fatto, tra le altre cose, che a determinare le somme da veicolare alla preparazione olimpica sia un governo, cosa che contrasterebbe con i dettami della carta olimpica: “Sto qui per avere maggiori informazioni al riguardo – ha concluso il numero uno del Cio, che domani farà tappa dal presidente della Repubblica Mattarella, poi al Coni – parlerò con i rappresentanti del governo. Preferisco parlare di cose che conosco, prima di commentare lasciatemi parlare con i miei colleghi membri del Cio. Poi sarete i primi a sapere”.